Scampia, aree verdi abbandonate: «Ormai puliscono solo i volontari»

Scampia, aree verdi abbandonate: «Ormai puliscono solo i volontari»
di Antonio Folle
Giovedì 15 Settembre 2022, 17:15 - Ultimo agg. 17:55
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Il verde pubblico, che per molte città italiane rappresenta una vera risorsa, per il Comune di Napoli era un problema durante l'amministrazione arancione di de Magistris e continua a rappresentare un problema anche oggi. Ne sanno qualcosa i residenti di Scampia, uno dei quartieri più verdi della città, che da anni è alle prese con una crisi ciclica sul fronte della manutenzione del verde. E da diverse settimane proprio dal quartiere Scampia si levano proteste da parte dei cittadini a causa del pessimo stato manutentivo di gran parte del verde verticale ed orizzontale. 

Aiuole non potate - e che spesso nascondono rifiuti - spartitraffico invasi dalle erbacce che arrivano quasi ad altezza uomo, alberi poco e male curati sotto ai quali, specie nelle giornate di vento, è meglio non passare, e, più in generale, un senso di abbandono che si registra in diversi punti del territorio.

Paradossalmente le aree curate meglio sono solo quelle gestite dai gruppi di volontari che si occupano a titolo gratuito della manutenzione del verde di Scampia. Una forza lavoro parallela che si sostituisce al lavoro dei giardineri comunali ormai quasi del tutto spariti.

«Purtroppo subito appena sono terminate le campagne elettorali per le elezioni comunali e municipali - spiega Ciro Castelli, uno dei volontari di Scampia - il territorio è ritornato nello stesso degrado di prima. Ci sono interi pezzi di quartiere abbandonati al loro destino e le uniche oasi verdi tenute in buone condizioni sono quelle di cui si occupano i volontari che le hanno ricevute in affidamento. Non sappiamo più a che santo votarci - continua l'attivista - anche perchè nella maggior parte dei casi le risposte delle istituzioni o non arrivano o sono del tutto inconcludenti. Il problema del decoro urbano è un problema importante, che però si accompagna ad un serio problema di sicurezza. A Scampia ci sono strade dove le auto viaggiano a velocità sostenuta e, in alcuni punti, l'erba è talmente alta da arrivare ad ostruire la visibilità dei pedoni che attraversano la strada». 

Un problema, quello della manutenzione del verde insufficiente, che interessa maggiormente il territorio di Scampia - per la sua estensione e per la sua percentuale di verde -, ma che non risparmia anche altri territori che lamentano problematiche del tutto simili. I giardinieri comunali sono pochi, in avanti con gli anni e, spesso, privi delle dotazioni più elementari per espletare il servizio. Basti pensare che intere Municipalità possono contare solo sul lavoro di due o tre operai, magari in avanti con gli anni e affetti da patologie invalidanti. Su questo fronte sempre più spesso i presidenti delle Municipalità hanno chiesto rinforzi al Comune, ma anche palazzo San Giacomo nella quasi totalità dei casi non può far altro che alzare bandiera bianca. 

 

A Scampia, però, si assiste ad un grande paradosso: se è vero che il territorio è uno dei territori che soffrono di più la carente manutenzione del verde, è altrettanto vero che si tratta di uno dei quartieri di Napoli - e forse, in proporzione, d'Italia - a maggior concentrazione di percettori del reddito di cittadinanza. Una forza lavoro praticamente a costo zero che l'amministrazione comunale, però, fa ancora fatica a inquadrare e a destinare - come del resto prevede la misura economica di sostegno al reddito familiare - a lavori di pubblica utilità. 

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