Napoli, lo stadio Collana rinasce in primavera: giù la tribuna, lavori su palestre e pista

Prima dell'estate pronta la piscina, poi via al restyling da 40 milioni

Stadio Collana, la tribuna demolita di vico Acitillo
Stadio Collana, la tribuna demolita di vico Acitillo
di Gianluca Agata
Giovedì 11 Gennaio 2024, 10:53 - Ultimo agg. 23 Gennaio, 13:15
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Il 21 marzo sarà la primavera dello stadio Collana. Non perché quella è stata indicata come data per la consegna di pista e palestre ma perché con l'ingresso della Primavera si comincerà a vedere un Collana che torna a nuova vita dopo la chiusura della querelle giudiziaria, la riconsegna alla Regione e i lavori da parte di Arus, l'Agenzia regionale per lo sport che dal 19 dicembre, a spron battuto, sta operando sull'impianto collinare. Cinque mesi per abbattere la tribuna di vico Acitillo.

«Demolita in 7 giorni lavorativi per evitare di disturbare l'attività delle scuole vicine -  racconta il direttore generale di Arus Flavio De Martino - Un cronoprogramma rispettato secondo gli impegni presi». Il 19 dicembre l'apertura a taccuini e telecamere, alla presenza del presidente della Regione Vincenzo De Luca,  per mostrare in che condizioni la Regione riceveva l'impianto.

Infiltrazioni dai solai e lavori di straordinaria manutenzione nelle palestre di via Ribera tanto per cominciare».

Il Collana vivrà su diversi step. Il primo (che si chiuderà in primavera) è quello relativo alle palestre ed alla pista di atletica leggera. «I lavori sono cominciati con la impermeabilizzazione esterna - spiega De Martino - al fine di poter successivamente operare all'interno dove sono previsti lavori edili impiantistici, idrico-sanitari, elettrici oltre alla verifica dell'anello antincendio di tutto il Collana». Nel frattempo, in parallelo, il Coni regionale ha fatto partire la manifestazione di interesse alle federazioni che opereranno sul Collana. L'idea è che la struttura sia un insieme di centri tecnici federali. Al Coni ed alla struttura regionale il compito di  redigere i parametri che le federazioni chiederanno alle associazioni sportive che vogliono operare sulla struttura. Ne sono almeno una ventina, a partire dall'anzianità di affiliazione. 

Il secondo step riguarda la piscina di via Rossini. «La finiremo per marzo. Poi partiranno le omologazioni - continua De Martino - credo che i corsi veri e propri cominceranno a settembre». Il terzo passaggio è l'inizio dei lavori per il resto del Collana secondo un progetto da 40 milioni. Il nuovo Collana avrà 10 nuove palestre, oltre 200 posti auto interrati (ingresso Ribera, uscita Acitillo), rifacimento della piscina coperta, copertura delle tribune. Campo da basket, campo per calcio ed altre discipline. 

 

Servono 40 milioni, arrivano da Sviluppo e Coesione. «Speriamo che il Governo faccia presto a renderli disponibili», le parole di De Luca. Rientrano nei sei miliardi che devono arrivare in Campania. «Gli accordi di coesione si sono fermati al Lazio. Non c'è nessuna regione del sud che ha avuto la firma e lo sblocco», ha detto in passato. «Il 15 gennaio - aggiunge De Martino - è il termine ultimo di presentazione delle istanze per partecipare alla gara sulla progettazione di Collana. Poi si apriranno le buste. Dovrà essere nominata una commissione che analizzerà le istanze. Con la progettazione in corso in primavera possiamo sperare di partire con la gara per i lavori che se tutto fila liscio potrebbero cominiciare in autunno. Sarà un Collana totalmente rimesso a nuovo ed anche con tariffe più convenienti in quanto l'ente pubblico, ovviamente non ha scopo di lucro».  

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