Tennis, la sfida di Bagnoli: «Qui il centro federale»

Il presidente del Tc Napoli Villari a Roma dal presidente Binaghi

Tennis, la sfida di Bagnoli: «Qui il centro federale»
Tennis, la sfida di Bagnoli: «Qui il centro federale»
di Gianluca Agata
Mercoledì 29 Novembre 2023, 11:00
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Napoli cala il tris. In principio fu il judo con la Nippon di Parlati al PalaVesuvio; poi il nuoto con la piscina Scandone, unica ad avere due vasche olimpioniche attigue; ora Bagnoli che diventerà sempre più un teatro dello sport napoletano e nazionale. Dopo Arti Marziali e nuoto, infatti, arriva il terzo centro tecnico federale nazionale. Ed è quello della Federazione italiana Tennis e Padel

A Napoli c'è fame di racchette. Del resto, i numeri del tennis regionale presieduto da Virginia Di Caterino, lo dimostrano con 234 società affiliate, 14.255 tesserati, 11.797 tennis, 2351 padel, 208 tornei nel solo 2023. Il trampolino è servito ed è partito da lontano, da un incontro a Roma del presidente del Tc Napoli Riccardo Villari (presidente anche di Città della Scienza a Bagnoli) per sottoporre l'idea con tutte le planimetrie al presidente Angelo Binaghi. Poi un primo appuntamento con il sindaco Gaetano Manfredi e il sopralluogo a Bagnoli.

Oggi il via libera. «Dovrò incontrare nuovamente il sindaco ma ci sono tutte le condizioni per fare il centro tecnico federale del tennis e del padel nell'area di Bagnoli. Lo abbiamo deliberato negli ultimi consigli federali». Parola di Binaghi in una intervista a tvplay. «Nei prossimi mesi - continua - verificheremo la fattibilità dell'area, si aspettava soltanto il benestare del consiglio federale. Credo che Napoli abbia tutta l'intenzione di fare un torneo nell'ambito del circuito Atp oltre che del challenger, è difficile trovare licenze permanenti ma la voglia e l'ambizione della città campana è sicuramente altissima». Il Tc Napoli dovrebbe organizzare a Pasqua un Atp 125 per entrare stabilmente nel calendario e poi operare un upgrade. 

Un gioco di squadra ben riuscito con l'entusiasmo del sindaco Manfredi, le rassicurazioni a Binaghi ed il commissariato di governo pronto a fornire ogni delucidazione. Il sub commissario per Bagnoli, Dino Falconio, aggiunge: «È in avanzato stato di programmazione un accordo tra il Commissariato di Governo di Bagnoli e la Federazione tennis e padel per destinare il parco dello sport a centro federale del tennis e del padel. Si tratta di un'area di 14 ettari attualmente sottoposta a una bonifica integrativa in esecuzione da un mese che dovrebbe terminare entro un anno e mezzo. La nostra idea sarebbe quella di avviare parallelamente le procedure amministrative per un accordo ex articolo 15 con la federazione e procedere già per lotti funzionali alla ristrutturazione dell'intero centro ovviamente con una caratterizzazione specifica per il tennis e il padel». Centro tecnico significa almeno trenta campi, una foresteria, uffici e tutto lo staff necessario, medici e istruttori in primis che vogliano seguire i giocatori nel loro lavoro quotidiano. Poi un centrale con le tribune. Attualmente ci sono solo due centri tecnici in Italia, a Tirrenia e Formia. Napoli sarebbe il terzo. 

E non finisce qui. L'invito è quello rivolto ad altre federazioni per rifunzionalizzare ulteriori spazi come quello dell'acciaieria che dispone di 280mila metri cubi e dove potrebbe nascere un nuovo palazzo dello sport: a pochi metri dall'ex centrale termica esiste poi un progetto per una piscina. 

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