Transizione ecologica, l’arca dell’innovazione approda nel golfo di Napoli

Un mega striscione azzurro, srotolato sulla banchina del Molosiglio, accoglie l'equipaggio

L'arrivo dell’arca dell’innovazione
L'arrivo dell’arca dell’innovazione
di Alessio Liberini
Giovedì 4 Maggio 2023, 17:49 - Ultimo agg. 5 Maggio, 07:05
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Le bandiere delle nazioni aderenti all’iniziativa vengono issate nel gran pavese del “The Arch”, il famoso maxi-trimarano Idec Sport, mescolandosi in un incantevole gioco di luci con i colori vivaci della primavera partenopea mentre un mega striscione azzurro, srotolato sulla banchina del Molosiglio, accoglie il folto equipaggio - guidato dal noto skipper Françis Joyon, già vincitrice del trofeo Jules Verne di circumnavigazione del mondo - nel golfo di Napoli.

Non si tratta, però, di una regata ma bensì dell’unica tappa italiana del “Tour Europeo dell’innovazione al servizio della transizione ecologica” il cui obbiettivo è raccogliere, navigando lungo tutto il vecchio continente, le 100 soluzioni sviluppate da start up e innovatori premiate al livello europeo e finalizzate ad accelerare il processo verso la transizione ecologica 4.0. 

Il “The Arch”, che rappresenta metaforicamente “l’Arca di Noè dell’innovazione”, è partito lo scorso marzo dalla città francese di Nantes e resterà in città fino a domani prima di proseguire il suo viaggio che come un ponte collega gli ecosistemi connettendo aziende, associazioni e paesi.

Il lodevole progetto nasce, difatti, nell’ambito dell’iniziativa europea lanciata sotto la presidenza francese dell’Ue, promossa dall’omonima fondazione sotto il patrocinio del Parlamento Europeo, in collaborazione con l’European Business Network (EBN), l’International Association of Science Parks (IAS) e con gruppo di imprenditori, cittadini e appassionati del mare.

Tutti uniti nella mission di sviluppare soluzioni green innovative per la transizione ecologica, in perfetta linea con gli obbiettivi del parlamento di Strasburgo di raggiungere l’impatto climatico zero entro il 2050.

Ad organizzare la tappa napoletana, l’unica sosta italiana del tour europeo che coinvolge ben 18 nazioni dalla Danimarca fino alla Grecia, è la Fondazione Idis-Città della Scienza, che ha curato per l’occasione un ricco programma di appuntamenti culturali e di networking - nell’ambito del Progetto Strategico Regionale Manifattur@ Campania: Industria 4.0, finanziato dalla Regione Campania - con il patrocinio della Marina Militare, di Palazzo Santa Lucia, del Comune di Napoli, del Consolato Generale di Francia a Napoli; e in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn, l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, l’Institut Français Napoli e la Lega Navale Italiana Napoli.

La tappa Italiana di The Arch rappresenta, infatti, un momento importante di attrazione di talenti e di supporto al brulicante sviluppo di nuove soluzioni e startup innovative a cui seguirà presto un bando “Campus 4.0” per ospitare nel sito di Bagnoli nuovi progetti imprenditoriali dedicati al co-working. Tra le 100 soluzioni premiate da “The Arch” ben 21 innovazioni sono italiane e di queste oltre la metà, esattamente 12, provengono dalla Campania.

«Questo – evidenzia Pina Tommasielli, Consigliere di Amministrazione Fondazione Idis - Città della Scienza - testimonia il fatto che il tessuto produttivo campano se ben stimolato e ben motivato può dare e può fare molto».  «Un risultato straordinario e non casuale» lo definisce, invece, l’assessora alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, Valeria Fascione: «Come Giunta De Luca – motiva Fascione – abbiamo investito moltissimo sull’innovazione e sulla sostenibilità ed in particolare sulle start up. Diventando in pochi anni la terza regione d’Italia per numero di startup e la prima per startup under 30. Siamo felici che questo viaggio, nei luoghi dell’innovazione, passi da Napoli per toccare da vicino queste soluzioni innovative al fine di farle atterrare nei sistemi produttivi perché l’innovazione deve trasformarsi in produzioni sostenibili».  

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Nel mentre la sosta di Idec Sport nelle acque partenopee è stata anche d’occasione per lanciare ufficialmente il “Distretto del Mare Campano” - finanziato dalla Regione Campania e coordinato dalla Stazione Zoologica di Napoli Anton Dorhn assieme alla Fondazione Idis-Città della Scienza – che sarà presentato domani, 5 maggio, nella sede del Molosiglio della Stazione Zoologica Anton Dohrn (Dipartimento di Biotecnologie Marine) dove saranno illustrati i primi risultati del progetto inserito nel contesto della Blue Economy. 

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