​13enne morto a Gragnano, due dei giovani indagati erano già stati denunciati per un pestaggio

13enne morto a Gragnano, due dei giovani indagati erano già stati denunciati per un pestaggio
Martedì 6 Settembre 2022, 17:11
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Sono maggiorenni due dei sei indagati a piede libero per l'istigazione al suicidio del 13enne di Gragnano. Sono un ragazzo e una ragazza e il primo aveva già, insieme al fratello 16enne, una denuncia a piede libero per un violento pestaggio ai danni di un altro adolescente negli mesi scorsi a Gragnano, sempre in branco contro un ragazzo solo.

Alessandro viene descritto come un ragazzo brillante ed educato, bravo a scuola, con tanti amici, apprezzato dagli insegnanti e amato dai familiari, fidanzato con una ragazzina di un anno più grande di lui.

Giovedì mattina ha perso la vita, cadendo dalla finestra di casa sua al quarto piano. Si pensava fosse un tragico incidente legato alla sistemazione di un cavo dell'antenna tv, ma lo scenario potrebbe essere più complesso.

L'ex fidanzatina del 13enne sarebbe stata invidiosa e avrebbe guidato la gang dei bulli contro di lui come vendetta e avrebbe organizzato una vera e propria persecuzione ai suoi danni con attacchi social, aggressioni, minacce, insulti e intimidazioni a togliersi la vita. Quelle parole avrebbero suscitato terrore nell'adolescente che all'inizio della scuola avrebbe rischiato di trovarsi solo contro il branco di ragazzini. Questo potrebbe aver spinto Alessandro a scrivere alla fidanzatina: «Tra poco toglierò il disturbo».

Oggi l'autopsia sulla salma dell'adolescente all'obitorio di Castellammare di Stabia. A darne notizia è l'avvocato Giulio Pepe, legale del padre e della madre del ragazzoSecondo quanto si apprende, all'esame irripetibile, oltre ai consulenti della famiglia del ragazzo, sarebbe presente un altro avvocato in rappresentanza di alcuni dei sei soggetti coinvolti nelle indagini.​ I funerali si terranno domani alle ore 11:00 nel chiostro di Sant'Agostino a Gragnano.

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