Il sindaco ha invitato alla mobilitazione e ha espresso il timore che la vicenda Bagnoli sia utilizzata come «partita elettorale facendo credere ai cittadini che l'intervento del commissario sia una forzatura necessaria per creare posti di lavoro in quell'area».
Posizioni contro le quali - secondo l'ex pm - «è necessario mettere in campo una grande opera di comunicazione per spiegare che il commissariamento e il contenuto dello Sblocca Italia sono strumenti gravi che, inoltre, configurano una commistione inquietante e mai vista tra pubblico e privati già individuati». Da parte del sindaco una stoccata anche alla Regione Campania il cui comportamento - ha affermato - «non mi piace per nulla su Bagnoli». Una partita «alta» quella tra «la città di Napoli e il Governo per cui credo - ha concluso de Magistris - non sia un caso se Renzi non sia più venuto a Napoli».
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