Ennesimo raid vandalico nella scuola media nel Napoletano, il sindaco: «Sconfitta per la comunità»

CERCOLA. Raid vandalico nella notte: furto e danneggiamento nella scuola media "De Luca Picione" a Caravita
CERCOLA. Raid vandalico nella notte: furto e danneggiamento nella scuola media "De Luca Picione" a Caravita
di Patrizia Panico
Martedì 23 Marzo 2021, 18:12
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CERCOLA. Raid alla scuola media “De Luca Picione”, in località Caravita, l'ultimo di una lunga serie di incursioni da parte di ignoti che rubano ma soprattutto distruggono e offendono il luogo deputato alla crescita e alla formazione. La banda ha danneggiato il portone di ingresso, la notte scorsa, per entrare nella scuola, in via Aldo Moro, poi dopo aver trafugato del materiale: in particolare è stato rubato un proiettore nuovo, ha vandalizzato diverse classi mettendo tutto a soqquadro – libri, quaderni, materiale scolastico degli alunni - e danneggiato una Lim. 

Lo sdegno e la fortissima delusione del sindaco, Vincenzo Fiengo: “La nostra scuola media di Caravita è stata nuovamente oggetto di furti e atti vandalici terribili”, ha annunciato, “Nuovamente, la casa dei nostri ragazzi, il luogo della loro educazione, formazione ed istruzione ha subito da parte di persone indegne un'ennesima mortificazione".


La promessa di un pronto impegno da parte dell'amministrazione comunale, ma anche la preoccupazione dello stato della situazione, anche economica che vede proprio il quartiere di Caravita – dove si concentra quasi tutto il complesso residenziale popolare della ex 219 - al centro di non poche problematiche anche strutturali del quartiere residenziale: “Come rappresentante delle istituzioni, e come Sindaco di questo paese, sono ovviamente in prima linea per fare in modo che quanto prima vengano rinforzati i presidi di sicurezza quali telecamere ed antifurto; non nascondo però - sottolinea il sindaco - che tutto questo mi lascia con uno stato d'animo irrequieto e preoccupato: essere costretti a blindare una scuola è una grande, enorme sconfitta.

Abbiamo problemi seri di edilizia pubblica proprio in quel quartiere, e pensare di spendere cifre importanti per blindare la scuola in un momento di crisi sociale ed economica cosi profonda,  mi fa veramente andar di matto”.

Sul posto è poi intervenuta la pattuglia dei carabinieri della locale tenenza che ha verificato il punto di accesso: manomessa una porta di ingresso dove  i ladri si sono fatti strada. Nessun sistema di allarme quindi avrebbero agito indisturbati. Indagini in corso.

All'istituto distaccato del Comprensivo "De Luca Picione", in via Aldo Moro è giunto anche il sindaco Fiengo per effettuare un sopralluogo con il dirigente scolastico, Ciro Cozzolino, e verificare lo stato attuale della scuola e valutare i danni cui porre al più presto riparo. "Faremo tutto quanto possibile - ha voluto ribadire il primo cittadino - quanto in nostro potere per fare in modo che simili deplorevoli atti non siano ripetuti, ma ancora una volta mi appello al buon senso, dei ragazzi, ma ancor più al buonsenso di chi di questi ragazzi ne ha la responsabilità", ha voluto ammonire con non poca amarezza, il sindaco, "Atti del genere non sono accettabili - ha spiegato Fiengo - per il danno materiale ed economico, che comportano e che vanificano i sacrifici di dirigenti e insegnanti, ma ancora di più per l'offesa che recano all'istituzione scuola. Ribadisco - ha sottolineato - questo ennesimo atto vandalico rappresenta una sconfitta: non soltanto per questa amministrazione, o per la dirigenza scolastica: è una sconfitta di tutta la comunità, che probabilmente deve fare “molto” di più per educare i suoi figli al senso civico, al senso del bene collettivo, della condivisione e della corresponsabilità che contraddistingue ogni paese che abbia voglia di definirsi civile! Naturalmente il periodo che stiamo vivendo, rende tutto più difficile”.

Nella mattinata il personale scolastico ha provveduto a rimettere in ordine, per i danni ci vorrà più tempo ma la dirigenza scolastica conta di ripristinare tutto per la prossima riapertura delle scuola, probabilmente dopo Pasqua, se lo stato di emergenza causato dalla pandemia lo consentirà. La video sorveglianza sarà il passo successivo, subito però è stato collegato il sistema di allarme alla centrale dei carabinieri.

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