Eternit Bis, la famiglia di una delle vittime si ritira dal processo

Il processo vede imputato l'imprenditore svizzero 74enne Stephan Ernest Schmidhein

Eternit Bis, la famiglia di una delle vittime si ritira dal processo
Eternit Bis, la famiglia di una delle vittime si ritira dal processo
Venerdì 15 Marzo 2024, 14:26
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Colpo di scena a Napoli nel cosiddetto processo «Eternit bis» che vede imputato l'imprenditore svizzero 74enne Stephan Ernest Schmidheiny: i legali della famiglia di Franco Evangelista, di una delle persone decedute, secondo l'accusa, per l'esposizione all'amianto, hanno deciso di ritirarsi dal procedimento giudiziario dopo avere presentato istanza d'appello a seguito dell'assoluzione di Schmidheiny in primo grado.

L'udienza, nell'aula 320 del Nuovo Palazzo di Giustizia, davanti ai giudici della seconda sezione della corte di assise di appello, è quindi durata una manciata di minuti.

Il presidente ha fissato la ripresa del processo per il 19 aprile con l'escussione degli avvocati delle parti civili tra cui figurano la Regione Campania, la Cgil, l'Inail, l'Osservatorio Nazionale Amianto (rappresentato dell'avvocato Flora Rose Abbate) e l'associazione «Mai più amianto» (rappresentata dall'avvocato Elena Bruno).

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Per la morte di Franco Evangelista, che non era un dipendente della società riconducibile all'imputato, Schmidheiny incassò il 6 aprile 2022 l'assoluzione dall'accusa di omicidio volontario. La seconda sezione della corte di assise di Napoli, presieduta dal giudice Concetta Cristiano, lo condannò però a 3 anni e 6 mesi di reclusione, per l'omicidio colposo di Antonio Balestrieri, uno degli operai dello stabilimento Eternit di Bagnoli, deceduto a causa di prolungata esposizione all'amianto. Per gli altri casi di morte contestati dalla Procura di Napoli il giudice dichiarò invece la prescrizione.

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