Francesco Borrelli, messaggio choc dopo l’aggressione: «Devi morire come Loredana Simioli»

A sinistra l'utente Facebook Dario De Pierno, a destra Francesco Emilio Borrelli
A sinistra l'utente Facebook Dario De Pierno, a destra Francesco Emilio Borrelli
di Gennaro Morra
Lunedì 4 Novembre 2019, 19:25
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Dopo l’aggressione subita venerdì scorso, quando un parcheggiatore abusivo l’ha colpito più volte con una mazza di ferro nei presi del cimitero di Poggioreale, il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha ricevuto centinaia di messaggi. Soprattutto sui social network, in molti hanno voluto testimoniargli la loro solidarietà, incitando il giornalista e politico a non mollare e a continuare le sue battaglie per la legalità. E una mano gli è stata tesa perfino da Paolo Maisto, l’ex parcheggiatore abusivo che la scorsa settimana al consigliere aveva dedicato un rap di protesta: «Non approvo i metodi di Borrelli, ma comportandosi così gli si dà solo ragione – ha dichiarato l’uomo in una lunga diretta Facebook – Sono contro la violenza, perciò mi dissocio da questa persona, che non rappresenta me e tutti quelli che per vivere sono costretti ad arrangiarsi».

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Ma non è trascurabile nemmeno la quantità di persone che invita Borrelli a desistere, lasciando in pace chi cerca di portare a casa la pagnotta inventandosi un lavoro che non c’è. Nel migliore dei casi, edulcorando le parole usate, si chiede all’esponente dei Verdi di farsi gli affari suoi, consigliandogli di occuparsi di problemi più seri: gli spacciatori, i camorristi, i politici corrotti. Poi c’è chi ai consigli aggiunge minacce più o meno velate e chi esulta per la “giusta punizione” ricevuta da quello che ormai in città è visto come il nemico numero uno dei parcheggiatori abusivi. È il caso di Dario De Pierno, almeno così è registrato su Facebook, che in privato ha inviato all’esponente dei Verdi un messaggio vocale abbastanza inquietante: «Ti hanno picchiato oggi, pisciaxxx? Chiami la polizia, vigliacco? – si sente nell’audio pubblicato su Facebook dallo stesso Borrelli –. Tu e Gianni Simioli dovete fare la stessa morte della sorella di Simioli. Lei è morta così, tu devi morire peggio». E il riferimento è a Loredana Simioli, scomparsa lo scorso giugno dopo una lunga battaglia contro il cancro.
 


Un messaggio choc che Borrelli ha voluto far ascoltare agli utenti che lo seguono sul social network: «Questo vigliacco augura a me e Gianni Simioli di morire come la nostra amata Loredana – si legge nel post che accompagna la clip su cui è montato l’audio – Questi sono i poveri padri di famiglia e i bravi ragazzi che la parte peggiore della nostra gente difende e foraggia». Poi, sollecitato a esprimersi ancora sull’episodio, ha dichiarato: «Per scrivere tali cattiverie e offese bisogna pensarci bene, bisogna essere davvero persone cattive nell'animo. Già augurarsi la morte di una persona è orrendo ma farlo ricordando la tragica dipartita di una sorella è da mostri». E conclude: «Queste sono le persone che vivono nell'illegalità, nella criminalità e nella delinquenza. Altro che poveri padri di famiglia e disperati, questi sono solo delinquenti senza cuore e senza rispetto per niente e nessuno».
 
Invece, si rifiuta di commentare la vicenda lo stesso Simioli: «Ho due ragazze da proteggere e voglio restare fuori da questa storia – ha detto lo speaker radiofonico, che da anni condivide le battaglie di Borrelli, concedendogli spazio nel programma La Radiazza – Spero solo che le figlie di mia sorella non debbano ascoltare questo schifo».

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