Gianturco, il senzatetto vive nella discarica: si continua a sversare in via Brin

Gianturco, il senzatetto vive nella discarica: si continua a sversare in via Brin
di Alessandro Bottone
Martedì 29 Settembre 2020, 18:45
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Torna il decoro nello spazio sottostante il ponte in via Galileo Ferraris all'incrocio con via Benedetto Brin, nella periferia orientale di Napoli. Rimossi pneumatici, sacchetti, ingombranti e altri rifiuti. Dopo la segnalazione dei cittadini agli amministratori locali, questa mattina gli operatori dell'Asìa Napoli hanno recuperato i materiali abbandonati sul marciapiede. Con la pulizia è stata ripristinata anche la situazione di pericolo dovuta ai rifiuti abbandonati in un tratto di strada particolarmente buio.

Restano irrisolte, invece, altri gravi circostanze di degrado nella medesima zona. La più difficile è in via Benedetto Brin, a ridosso dei binari della stazione ferroviaria di Gianturco. I rifiuti restano accumulati nella curva proprio dove da tempo vive un senzatetto. Ci sono materiali di ogni genere, specie ingombranti, che in più occasioni sono stati dati alle fiamme così da liberare spazio per altri rifiuti. Esiste, dunque, un potenziale pericolo per l'adiacente stazione. Inoltre la fatiscente baracca è stata piazzata davanti ad un cunicolo che attraversa i binari nella parte sottostante. Una situazione altrettanto delicata dal punto di vista igienico-sanitario e sociale.

«É una discarica a cielo aperto, una vergogna per i turisti che escono dalla metropolitana» commenta Giovanni Russo del comitato civico della zona industriale di Napoli Est. «C'è uno sversamento di rifiuti continuo. Di sera e di notte c'è sempre una puzza di bruciato e si trovano sempre rifiuti bruciati a terra».

Non va meglio nell'intersezione tra via Stefano Giliberti e via Galileo Ferraris, a due passi dall'ex manifattura tabacchi. Qui i rifiuti spesso invadono la carreggiata: si registrano continui sversamenti di materiali, anche speciali e pericolosi. Tra inciviltà e delinquenza, per l'intera zona è ancora difficile parlare di decoro.
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