La Cina apre una finestra sul Vesuvio: accordi per la ricerca ed il commercio

L'ambsciatore Li Ruìyu, i sindaci Marrone e Strazzullo
L'ambsciatore Li Ruìyu, i sindaci Marrone e Strazzullo
di Maurizio Capozzo
Sabato 12 Luglio 2014, 09:23 - Ultimo agg. 13:53
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ERCOLANO – Si stringe la rete di collaborazione commerciale e culturale tra Cina ed Italia. Ne ha parlato l'ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Li Ruiyu, nel corso della sua visita nella città degli Scavi, che è stata occasione per incontrare le amministrazioni locali ed annunciare i programmi di cooperazione tra i due Paesi.

E le cifre illustrate dal diplomatico rendono chiara l'idea del legame sempre più stretto che unisce i due Paesi. Lo scorso anno il volume di interscambio commerciale tra Italia e Cina ha toccato la cifra record di 43,3 miliardi di dollari “Un risultato eccellente – ha spiegato Li Ruiyu – se consideriamo la crisi che attanaglia entrambi i Paesi e che conferma l'interesse che i consumatori cinesi hanno verso il made in Italy”.

L'Italia ha incrementato nel 2013 le esportazioni verso la Repubblica Popolare del 9,4 per cento ed è andata meglio ancora nel primo semestre di quest'anno, con un aumento del 13 per cento rispetto allo scorso anno.

La giornata di ieri ha registrato anche l'incontro tra il presidente del Cira, il Centro per le ricerche aerospaziali, Luigi Carrino, che ha annunciato l'avvio dei test nella galleria del vento di Capua su un nuovo elicottero di produzione cinese, sulla scia di una collaborazione sul fronte della ricerca consolidata da diversi anni.

Sempre sul fronte della collaborazione commerciale l'ambasciatore ha annunciato che in questi giorni, grazie ad un accordo siglato col governo italiano, è stata decisa la costituzione di un comitato di imprenditori dei due Paesi, che avrà il compito di sviluppare nuove forme di scambi commerciali a beneficio delle imprese, coinvolgendo anche le tipicità delle diverse regioni cinesi ed italiane.
In questo senso dal 20 al 22 settembre prossimi una delegazione italiana incontrerà autorità ed imprenditori del settore tessile cinesi nell'ambito del progetto sulle vie della seta.

"Le nostre intese non si fermano qui – ha proseguito l'ambasciatore – e puntiamo a rafforzare anche la collaborazione su progetti culturali e turistici. Nell'ultimo anno sono stati un milione e mezzo i cittadini cinesi che hanno visitato l'Italia ed attualmente il nostro Paese conta in Italia 14mila e 500 studenti che stanno completando la loro formazione negli atenei italiani”.

Nel programma di scambi culturali curato dall'Accademia Ercolanese, che ha organizzato la visita diplomatica, è inserito anche il gemellaggio tra Portici, Ercolano e Caserta con la città di Xi'An, nel Nord Ovest del Paese, nota nel mondo per aver conservato i resti archeologici del famoso esercito di terracotta, risalente al 260 avanti Cristo.