Lapo e Isaia lanciano la t-shirt «Abbracciame»: «I proventi per i poveri di Napoli»

Il retro della t-shirt Abbracciame lanciata da Lapo Elkann e Gianluca Isaia
Il retro della t-shirt Abbracciame lanciata da Lapo Elkann e Gianluca Isaia
di Gennaro Morra
Giovedì 9 Luglio 2020, 20:04 - Ultimo agg. 10 Luglio, 08:14
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Si chiama Abbracciame ed è una t-shirt speciale: realizzata in edizione limitata e venduta a 99 euro, i cui proventi andranno a organizzazioni no-profit che operano nella zona di Scampia e del Rione Sanità a sostegno delle famiglie napoletane più bisognose, nonché nel recupero dei ragazzi schiavi della tossicodipendenza. L’iniziativa, nata anche per fronteggiare la crisi economica causata alla pandemia da coronavirus, è di Isaia, storica sartoria napoletana, e Lapo Elkann, rampollo della famiglia Agnelli sempre più legato alla città partenopea. Ed è stata presa proprio in suo onore la decisione di fissare a 1977 (il suo anno di nascita) il numero di magliette da produrre, ognuna delle quali sarà resa unica da un numero progressivo affisso sull’etichetta: 1/1977, 2/1977, 3/1977 e così via.

«L’idea è nata in pieno lockdown dovuto al Covid – ha spiegato Gianluca Isaia, A. D. dell’omonima azienda, intervenendo in diretta telefonica a La Radiazza, trasmissione in onda su Radio Marte –. Lapo, che è molto legato a Napoli, voleva fare qualcosa per la città e allora ci siamo inventati questa t-shirt Abbracciame, ispirandoci anche alla famosa canzone di Andrea Sannino, che purtroppo non siamo riusciti a coinvolgere». E ha proseguito: «L’abbraccio è il gesto che più ci è mancato in quei mesi difficili, che ancora manca, facendocene riscoprire il valore. Così abbiamo prodotto queste 1977 magliette, in collaborazione con la Fondazione Laps preseduta da Lapo, il cui ricavato finanzierà progetti già attivi nel Rione Sanità e a Scampia, iniziative a cui Lapo tiene molto».
 
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«Sono orgoglioso e felice di questa iniziativa e devo ringraziare Valentina, una nostra comune amica, senza la quale io e Gianluca non ci saremmo conosciuti – ha detto Elkann, raggiunto telefonicamente a Milano dai conduttori del programma, Gianni Simioli e Serena Li Calzi –. Quando Gianluca mi ha chiamato per propormi questo progetto gli ho detto subito di sì, facendomi trascinare dalla sua energia, dalla sua creatività, dalla voglia di fare qualcosa di forte per la sua città simboleggiata dall’abbraccio». Un gesto scelto non a caso: «In questo momento così difficile del mondo, abbracciarci è la cosa che più desideriamo, perché non c’è vita senza amore, quindi non c’è vita senza abbracci. Un gesto che rappresenta i valori umani più importanti in questo tempo, come la bontà e la generosità, sentimenti che io e Gianluca condividiamo in pieno. Perciò spero che i soldi raccolti con la vendita di queste magliette (io ora indosso la numero 1977) possano aiutare quanta più gente possibile».
 
Presentata oggi, la t-shirt solidale presenta sul lato anteriore la scritta “Abbracciame”, mentre sul retro c’è un’immagine, una simulazione illusoria iperrealista che raffigura l’abbraccio, ricordando certi escamotage scenici della Commedia dell’Arte, vanto napoletano dell’epoca barocca e temperatura naturale di un luogo dove tutto diviene teatro e rappresentazione. Disponibile solo in bianco, la maglietta è in vendita negli store sparsi nel mondo e sul sito Isaia.it.
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