Massa Lubrense: insegnante positiva
alla primaria, i genitori: «Si torni in Dad»

Massa Lubrense: insegnante positiva alla primaria, i genitori: «Si torni in Dad»
di Massimiliano D'Esposito
Mercoledì 21 Aprile 2021, 10:16
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È di nuovo allarme contagi nelle scuole della penisola sorrentina dopo che è emersa la positività al Covid di una docente in servizio a Massa Lubrense. Già tanti i genitori e gli studenti che chiedono il ritorno alla didattica a distanza. Il virus ha colpito una insegnante che lavora presso la scuola primaria del plesso «Don Milani» dell'istituto comprensivo Bozzaotra. Quando è arrivato il risultato del tampone gli alunni di due classi sono stati posti in isolamento fiduciario domiciliare. «Gli elenchi dei bambini e del personale scolastico - fa sapere il sindaco Lorenzo Balducelli - sono stati inviati dalla scuola al Dipartimento di Prevenzione dell'Asl Napoli 3 Sud per i provvedimenti del caso».


Il plesso scolastico è stato immediatamente sanificato, mentre ieri è partito lo screening tra i bambini che, a quanto risulta, non mostrano sintomi riconducibili al virus. «Gli alunni delle classi 1A e 1B sono risultati contatti diretti (incontro di almeno 15 minuti in un locale chiuso) - spiega la dirigente del comprensivo, Angelina Aversa - L'ultimo contatto risale a lunedì 12 aprile.

Il caso è stato comunicato al sindaco ed al responsabile del coordinamento epidemiologico dell'Asl per la penisola sorrentina, con cui si è concordata la sospensione delle attività didattiche in presenza in queste sole due classi, come misura di massima tutela del diritto alla salute». Per i ragazzi che frequentano le due prime elementari è stata attivata la Dad. «Il rientro a scuola per gli alunni e docente positivo delle classi interessate al provvedimento di sospensione delle attività in presenza conclude la preside del Bozzaotra sarà possibile solo previa presentazione di certificato medico».

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L'insegnante, residente proprio nel Comune di Massa Lubrense, aveva ricevuto la prima dose del vaccino ed era in attesa del richiamo quando è risultata positiva al Covid-19. Fatto sta che il suo contagio ha spinto tanti genitori di tutta la penisola sorrentina e non solo a chiedere alle istituzioni ed ai dirigenti scolastici di ripristinare la didattica a distanza, soprattutto in vista del possibile rientro in classe al 100% che il governo è intenzionato ad attuare anche per le zone arancioni a partire dalla prossima settimana. Timori che avrebbero portato alcune mamme e papà «si Dad», per giustificare le assenze dei figli da scuola, ad attestare convivenze con soggetti fragili o a farsi certificare patologie mediche gravi. A preoccupare è anche il sistema dei trasporti pubblici. In particolare si rischiano assembramenti a bordo degli autobus di linea con i quali gli studenti di Positano raggiungono le scuole dell'area sorrentina. Anche i pochi ragazzi di Capri che seguono corsi di studio in Costiera hanno chiesto la Dad in considerazione dell'orario articolato in due turni 8-13 e 10-15 che rende difficili gli spostamenti verso e dalla terraferma. Proteste che vengono rilanciate anche sui social dove non mancano appelli alle manifestazioni ed all'astensione dalle lezioni.
 

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