Napoli Capitale europea dello Sport ma resta il nodo impianti

Impossibile recuperare il Mario Argento, spunta l’ipotesi parco dello sport di Bagnoli

Le macerie del Mario Argento
Le macerie del Mario Argento
di Gianluca Agata
Venerdì 17 Novembre 2023, 23:51 - Ultimo agg. 18 Novembre, 14:10
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Napoli Capitale europea dello Sport svilupperà una grande fame di sport. Già, ma dove fare sport? Le Universiadi hanno donato impianti rimessi a nuovo ma i nodi sono ancora tanti, troppi. 

La convenzione tra il Comune e la Federnuoto (9 anni) riguarda otto piscine che passeranno in gestione alla Fin a fronte del pagamento delle morosità delle società sportive (600 milioni). Si tratta di Scandone (due vasche), Carlo Poerio (Corso Vittorio Emanuele), Frullone (Acquachiara). Non funzionanti quelle di Ponticelli (Prota Giurleo), Repubbliche Marinare (PalaDennerlein); chiusa Secondigliano (Aquila Nuoto); distrutte Scampia (Galante), Poggioreale (Bulgarelli). Al Comune il compito di trovare i fondi per renderle operative. «L’accordo con la Federnuoto - spiega il sindaco Gaetano Manfredi - è un accordo pilota. Lo faremo anche con altre federazioni per avere una gestione mista. Responsabilizzeremo le associazioni per dare supporto in cambio della responsabilità della gestione». 

Entro il 30 novembre, assicura una pec inviata in Regione da Giano, la società concessionaria per lo stadio Collana, l’impianto sarà lasciato libero. L’Arus - l’agenzia regionale per le Universiadi - farà successivamente un sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi e poi procederà a dei lavori di manutenzione (ci sono infiltrazioni d’acqua nei soffitti). Apertura possibile entro marzo del 2024. Stessa data di consegna per la piscina di via Rossini. A fine mese, intanto, terminerà la gara per la demolizione della tribuna di vico Acitillo, operazione necessaria considerando i grossi cedimenti strutturali. Per il Collana lanciata anche una petizione sulla piattaforma chance.org “l’Associazione Con il Lavoro”. Tra i firmatari c’è anche Gianluca Daniele, segretario generale Slc Cgil Napoli e Campania: «Abbiamo già perso troppo tempo, bisogna accelerare». 

 

«Abbiamo tutti negli occhi la vittoria di Sinner - continua Manfredi, ma quanta invidia per quel Palazzo di Torino. Napoli ha bisogno di un impianto polivalente. È una grande sfida alla quale noi crediamo». Tramontata l’idea di recuperare il Mario Argento, secondo l’assessore Ferrante ci vorrebbero tra gli 80 e i 90 milioni di euro, è il parco dello sport di Bagnoli dove ci si sta orientando per un impianto polivalente. 

L’assessore Emanuela Ferrante annuncia: «Quest’anno in bilancio ci sono più di 2 milioni di euro per le manutenzioni straordinarie degli impianti esistenti e abbiamo 11 milioni di euro da spendere a valere sul Pnrr per ripristinare la piscina a Ponticelli e per realizzare un nuovo impianto a Piscinola.

Inoltre ci sono 4 milioni per la piscina Galante. Stiamo facendo tanto e continueremo a fare tanto e questo riconoscimento è anche uno sprone al Governo che dovrà darci un aiuto per farci arrivare al 2026 con tutti gli impianti pronti». 

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Il capitolo stadio Maradona riguarda il progetto esecutivo per gli Europei del 2032 che deve essere presentato entro il 2026. «Cerchiamo di vincere tutte le partite sul tavolo» aggiunge l’ex rettore. 

«Napoli Capitale dello Sport significherà disseminare in città campetti e playground dove fare sport». Ma il rischio vandalizzazione è dietro l’angolo. «La grande sfida contro il vandalismo - conclude Manfredi - è una vera sfida di civiltà, non la vince l’amministrazione comunale, ma l’intera città».

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