A prima vista il popolo del mare proibito ostenta indifferenza. Ma poi non ce la fa pi e si sfoga, davanti ai cumuli di monnezza che solo ieri mattina hanno cominciato a togliere.
Ma tre grandi cumuli svettano ancora tra gli altiforni spenti, le case basse dei residenti, le macerie di Città della Scienza, Nisida, le barche ormeggiate e il sogno abortito di Bagnoli. Ci sono lance buttate nella sabbia, piene di rifiuti sfusi. È la solita massa informe che riunisce frigoriferi, stendini, gommoni bucati, pneumatici, televisori». Per molti a Monnezza Beach non ci sono alternative. «Fino all’anno scorso andavo a Capo Miseno, ma non posso più permettermelo con la mia pensione. Ci vogliono cacciare? Ci dessero i soldi è andiamo da qualche altra parte».
Guarda il video - Clicca qui
I bagnanti: «Nessuna alternativa a monnezza beach»
di Pietro Treccagnoli
Martedì 12 Agosto 2014, 08:40
- Ultimo agg. 08:46
1 Minuto di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA STESSA SEZIONE
di Maria Chiara Aulisio
di Nicola Rosselli
di Melina Chiapparino
di Leandro Del Gaudio
di Gennaro Di Biase
Dolci