Ultima delibera nella seduta del consiglio comunale di Napoli, illustrata dall'assessore alle infrastrutture Edoardo Cosenza, è stata la n. 85 relativa sull'approvazione del progetto definitivo e l'adozione della variante urbanistica al PRG per l'ampliamento del deposito e dell'officina di manutenzione della linea 1 della metropolitana di Piscinola. Cosenza ha spiegato che il deposito per i treni metropolitani esiste già e in questi giorni si sta svuotando dei treni vecchi in disuso per fare spazio ai nuovi treni.
Lo spazio può contenere fino a 15 nuovi treni e può anche incrementare la capienza, ma di poco, perché l'obiettivo è di arrivare ai 40 treni che occorreranno in vista della chiusura dell'anello della metropolitana, di cui 30 dell'Anm e 10 dell'Eav, con una frequenza di un treno ogni 3 minuti e una capacità di trasporto di 1200 persone; oggi, invece, circolano 6 treni corti da 800 persone che hanno fatto più di un milione e mezzo di chilometri.
Il presidente della commissione Infrastrutture Nino Simeone ha sottolineato «l'importanza dell'opera in costruzione, una gran bella notizia apprezzata dalla commissione anche per il risvolto del ciclo produttivo, funzionale alla politica dell'amministrazione per un ciclo integrato dei trasporti. Il dato di oggi, però, è che ci sono nove treni e non si riesce a garantire il servizio a Pasqua, una cosa che non capita per la prima volta ma che si ripete ad ogni festività. La colpa di questa decisione non può essere attribuita ai lavoratori, perché il management di Anm non ha mai pensato insieme alle organizzazioni sindacali di organizzare questo servizio in una città ad alta ricezione turistica, in contraddizione con l'impegno profuso dal sindaco Manfredi per portare alla città le risorse di cui ha bisogno». Il presidente della commissione ambiente Carlo Migliaccio ha confermato il giudizio positivo sulla delibera in esame e annunciato di aver condiviso con il presidente Simeone un emendamento alla delibera per assicurare ai territori interessati dai disagi dei cantieri le giuste compensazioni. Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde) ha ricordato come «dai Colli Aminei in poi la metropolitana cammini su piloni, un'opera che ha deturpato il territorio e che ha creato un credito dei cittadini verso l'amministrazione e verso chi ha progettato l'opera. Sulla chiusura della metropolitana a Pasqua, invece, va detto che non è pensabile che Anm non si sia confrontata con l'Amministrazione, anche se su queste mancanze sicuramente pesano le risorse che la Regione ancora deve versare all'Anm dal 2011».
Dopo una breve sospensione, sono stati integrati i due emendamenti presentati alla delibera da diversi consiglieri di maggioranza e di minoranza - il primo a firma di Simeone, Migliaccio, Sorrentino e Acampora, il secondo a firma di Cecere, Savastano, Palumbo e altri. L'assessore Cosenza ha espresso parere positivo sugli emendamenti e ringraziato per l'apprezzamento alla delibera; va però precisato, ha detto, che se a Pasqua non sarà garantito il trasporto su ferro, sarà però assicurato il servizio su gomma. Da oggi sarà poi nuovamente percorribile il sottopasso di collegamento nella stazione Museo tra la linea 1 e la linea 2 e da martedì sarà riaperta la funicolare di Mergellina.
Questi risultati sono stati ottenuti al termine di un confronto con i sindacati e l'azienda, ha spiegato Cosenza, invitando a considerare che l'azienda stessa ha subito tagli importanti e che soltanto dopo l'approvazione del bilancio della nuova amministrazione e una volta arrivati gli ingenti finanziamenti che si aspettano, si potrà discutere del miglioramento dei servizi di trasporto». Dopo gli interventi per dichiarazioni di voto dei consiglieri Annamaria Maisto (Azzurri Noi Sud Napoli Viva), Nino Simeone ( Napoli Libera), Gennaro Acampora e Aniello Esposito (Partito Democratico), Salvatore Guangi (Forza Italia) e Carlo Migliaccio (Insieme per Napoli Mediterranea), sono stati approvati a maggioranza gli emendamenti, con l'astensione dei consiglieri Alessandra Clemente e Toti Lange (Misto). La delibera così emendata è stata quindi approvata all'unanimità.