Napoli, baby-vandali sul bus Anm: vetri in frantumi e panico tra i passeggeri

Napoli, ennesimo atto vandalico ai danni di un bus dell’Anm
Napoli, ennesimo atto vandalico ai danni di un bus dell’Anm
di Eduardo Improta
Domenica 4 Agosto 2019, 09:32 - Ultimo agg. 13:46
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Siamo ormai di fronte ad un bollettino di guerra: quasi giornalmente i conducenti dei mezzi pubblici sono bersaglio di sassaiole e altri atti vandalici. Guidare un autobus è diventato veramente rischioso. Non si arresta l’escalation di atti vandalici ai danni dei mezzi dell’Anm, spesso opera di gruppi di ragazzini.
Ieri sera intorno alle ore 21 l’ennesimo atto vandalico ai danni di un bus dell’Anm sulla linea 196, in frantumi il vetro della botola di emergenza posta nella parte alta dell’autobus. Si tratta uno dei mezzi messi recentemente in circolazione dall’azienda partenopea dei trasporti. Il mezzo dell’ANM percorreva via Galileo Ferraris, il raid è avvenuto nei pressi dell’ingresso dell’autostrada.
 
 

Il raid è avvenuto ad opera di balordi che in quel momento viaggiavano a bordo del bus. Il mezzo della linea 196, l’autobus che collega il parcheggio Brin con il rione Incis di Ponticelli, percorreva via Galileo Ferraris quando alcuni ragazzi si sono impossessati dei martelletti frangivetro ed hanno iniziato a colpire mandando in frantumi la botola di emergenza del bus posta nella parte alta del bus. 
Tanta la paura per una trentina di passeggeri a bordo del che fortunatamente sono rimasti illesi. Il conducente uditi i colpi, ha prontamente fermato la corsa accostandosi al marciapiede. I balordi approfittando del momento hanno aperto le porte e sono scappati, dileguandosi per le stradine laterali. L’operatore non ha potuto fare altro che accertarsi del danno, informare dell’accaduto la centrale operativa dell’ANM, aspettare le forze dell’ordine per i rilievi del caso e riportare il bus al deposito di via delle Puglie per essere sottoposto a manutenzione. 
 
L'allarme sicurezza è già scattato da tempo, si richiedono più controlli per arginare i delinquenti e indagini serrate per individuare i responsabili, che vanno puniti severamente. Il trasporto pubblico è un bene comune: questi atti non sono soltanto un danno economico per l'Anm, ma rappresentano anche un danno ai lavoratori e alla collettività.
 
«Bisogna investire di più in sicurezza – dichiara Adolfo Vallini dell’Esecutivo Provinciale USB e Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza di ANM  - lo Stato deve fare la sua parte ma l’ANM deve immediatamente ripristinate le risorse economiche che sono state tagliate a seguito del concordato preventivo, e soprattutto implementarle. Le spese vanno fatte per garantire la giusta sicurezza  a bordo dei mezzi pubblici e nelle stazioni, con l’uscita dell’amministratore unico Alberto Ramaglia dalla partecipata abbiamo detto addio alla prevenzione in azienda. Il battaglione dei “fuori posizione” - personale inidonio alla guida utilizzato, impropriamente, dall’ANM negli uffici -  potrebbe essere riqualificato, compatibilmente con il proprio stato di salute, in attività di controlleria a bordo delle vetture, traendone l’azienda un duplice beneficio: di contrasto all’evasione dei titoli di viaggio e da deterrente ai comportamenti incivili». 
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