Napoli, un piano per Largo Maradona: scende in campo il Viminale

Mancanza di vie di fuga e gadget falsi, ecco le spine del tempio laico del Pibe

Largo Maradona
Largo Maradona
di Luigi Roano
Martedì 11 Aprile 2023, 23:45 - Ultimo agg. 13 Aprile, 08:55
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Largo Maradona - ormai nessuno lo chiama più via Emanuele De Deo - sbarca sul tavolo che domani ci sarà al Viminale nell’ambito dei festeggiamenti per lo scudetto: serve un piano anticaos perché Lunedì in Albis si è sfiorato il peggio. E serve un piano più generale perché le feste saranno almeno 2 e distribuite in più punti della città. Un caso più unico che raro che una festa per un trionfo sportivo impegni il ministero dell’Interno da settimane e tutte le autorità locali. Che pure hanno molti problemi da risolvere.

Perché tutte questa preoccupazione? Se la prova generale doveva essere lunedì in Albis con il pienone di turisti che puntualmente c’è stato - visitatori accorsi anche per vedere i napoletani che truccano le strade di azzurro e idolatrano Diego - va detto che la ressa che c’è stata in alcuni punti della città - appunto largo Maradona - ha aperto delle riflessioni importanti in termini di sicurezza. Ai Quartieri Spagnoli, dove c’è il Murales di Diego nella sostanza un pezzo di città è totalmente fuori controllo, amministrato da abusivi e contrabbandieri, con i turisti che sono tornati a scattare foto al “pazzariello” in costume che getta il sale per scacciare la cattiva sorte.

E i turisti fotografano questo spettacolo come quando si va allo zoo e si vedono animali strani. 

In questo scenario a Pasquetta non si è visto un solo esponente delle forze dell’ordine e soprattutto non un solo vigile urbano. Eppure sono entrati a rafforzare il Corpo prima in 350 poi subito dopo quelli del concorsone, tutti giovani e forti: che fine hanno fatto? Perché in strada ce ne erano solo 270, un quarto di quelli disponibili? Non è successo nulla di grave - è bene sottolinearlo - ma le scene che si sono viste non sono esattamente quelle di una pacifica festa. 

Domani al Viminale si accomoderanno assieme al ministro Matteo Piantedosi il sindaco Gaetano Manfredi, il prefetto Claudio Palomba, il questore Alessandro Giuliano e molto probabilmente il patron della SSC Napoli Aurelio De Laurentiis che fino a oggi ha partecipato a tutte le riunioni tenutesi nelle prefettura napoletana. Per il patron, oltre i festeggiamenti, il punto cruciale di cui ha già parlato con Piantedosi, è cacciare dallo stadio Maradona quei facinorosi e delinquenti che prima durante e dopo Napoli-Milan del 2 aprile hanno trasformato l’esterno dello stadio e la curva B in un teatro di battaglia. In questo contesto cosa chiederà il sindaco al ministro?

 

Sostanzialmente una assunzione di responsabilità da parte del ministero su quello che si profila in questi ultimi mesi di passione pallonara in città. Vale a dire rinforzi a migliaia per la festa cosiddetta spontanea che si terrà il giorno in cui matematicamente il Napoli avrà vinto lo scudetto, e non manca molto, ammesso che ciò accada. Richieste legittime quelle di Palazzo San Giacomo ma deve fare però la sua parte perché i vigili urbani devono essere in strada in forze e per molte ore. E poi Manfredi vuole un piano dettagliato a iniziare da largo Maradona.

Il Comune non è in grado di garantire la gestione della massa di persone che si muoverà in occasione dello scudetto, secondo alcune stime almeno un milione. E il murales di Maradona sarà tra le principali mete di approdo. Qui la conformazione del luogo, un dedalo di vicoletti, non aiuta. L’idea è quella di un piano modello San Gregorio Armeno dove insiste la fiera dei pastori a Natale. Ma molto più complicato, perché per accedere al murales si possono utilizzare ben 7 strade a San Gregorio Armeno solo una. Un aiuto potrà darlo la riapertura della seconda uscita della metro di Toledo da utilizzare per far defluire il flusso di persone e anche come via di fuga.

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Il tema dei Quartieri Spagnoli è largo e profondo, per questo Manfredi spera nella Guardia di finanza affinché faccia partire una bonifica degli abusivi di via Toledo i cui marciapiedi sono occupati restringendo ancora di più gli spazi. E una bonifica anche a largo Maradona malgrado sia difficile intervenire con la forza da quelle parti e in questo contesto. Quello che Manfredi si aspetta - e da Piantedosi arrivano segnali positivi - è un gruppo interforze per quelle giornate dei festeggiamenti.

Le nuove prove generali saranno in occasione dei due prossimi weekend quando ci sarà il ponte del 25 aprile. Riguardo la questione di largo Maradona in queste occasioni il Comune proverà a metterà in campo i tutor dei turisti con la loro pettorina bianca per indicare loro itinerari alternativi. E ai tutor verranno consegnati i numeri di telefono della Polizia locale che loro stessi potranno chiamare per farla intervenire. Numeri da trasferire ai turisti in caso di necessità. 

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