Prima ha cercato di aggredire medici e guardie giurate, quindi ha tentato il suicidio, il senza fissa dimora protagonista dell'episodio verificatosi nel primo pomeriggio al pronto soccorso infettivologo dell'ospedale Cotugno di Napoli di cui riferisce Giuseppe Alviti, leader dell'associazione nazionale delle guardie giurate. L'uomo prima avrebbe cercato di salire nei reparti dal pronto soccorso per cercare un alloggio per dormire e poi avrebbe tentato di aggredire medici e guardie giurate brandendo una mazza da lavapavimenti prima di essere disarmato dalla guardia giurata.
A quel punto l'uomo ha tentato di tagliarsi le vene con un paio di forbici che nascondeva nei guanti venendo bloccato da una guardia giurata dell'Union Security che ha avvisato i carabinieri. L'uomo è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligato. «Ormai - sottolinea Alviti - i pronto soccorso napoletani e italiani sono diventati peggio di Kabul in tempo di guerra ed è per tale motivo che chiediamo da sempre di affiancare l'esercito alle guardie giurate nei nosocomi italiani.