Illuminazione assente e niente videosorveglianza. Non si è concretizzato pienamente l'ambizioso progetto di riqualificazione del parco comunale Sergio De Simone di Ponticelli, nella zona orientale di Napoli, dove torna il degrado tra mancata manutenzione e mano dei vandali.
Nelle ultime ore ignoti hanno divelto alcuni cestini della spazzatura e dato fuoco a piccoli rifiuti, rami e altro materiale recuperati nella struttura pubblica posta nel cuore di Ponticelli, a ridosso di due scuole, della biblioteca e di numerose abitazioni. Non l'unico episodio anomalo nel polmone verde che, fino a settimana scorsa, è stato gestito dal personale dell'impresa vincitrice del progetto di recupero dei parchi urbani cittadini finanziato dalla Regione Campania. Dunque, per ora non c'è alcun addetto che possa farsi carico della manutenzione e della gestione quotidiana dello spazio pubblico di oltre ventimila metri quadrati e mettere mano alle numerose situazioni di degrado e pericolo che non sono state risolte in quasi due anni dall'attivazione del progetto ormai concluso. L'ultima squadra, infatti, ha lasciato la struttura la settimana scorsa generando delusione e rabbia tra i residenti che speravano in un pieno recupero dello spazio e in una riqualificazione completa dopo anni di abbandono.
Oltre agli occhi elettronici non installati e all'illuminazione non ripristinata, infatti, nel parco di Ponticelli non sono stati mai realizzati altri interventi previsti quali il rifacimento del tappeto erboso, il ripristino di caditoie e panchine divelte, la posa di nuove giostre, eccetera. Difatti, il lavoro si è concentrato particolarmente sulla pulizia di viali e aiuole e sulla potatura di molti alberi. Inoltre, è stata riparata parte della recinzione - divelta dai vandali - e sono stati posizionati cestini e alcune panchine, intanto già imbrattate.
Ad oggi sono necessari interventi di pulizia e manutenzione. Alcune caditoie rappresentano un pericolo per chi frequenta il parco. Non da meno il fango che copre i viali nascondendo i dissesti non riparati. Evidente l'urgenza di sicurezza per evitare che vandali e delinquenti possano danneggiare il patrimonio verde e i manufatti, come già avvenuto in estate con il taglio fai da te di alberi.