Napoli, degrado nel parco di Ponticelli nonostante i lavori: erbacce e pericoli

Manca cura nel bene comunale dedicato a Sergio De Simone

Il parco di Ponticelli
Il parco di Ponticelli
di Alessandro Bottone
Martedì 4 Luglio 2023, 19:23
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Vialetti irriconoscibili, nuove panchine già imbrattate, prati senza cura. Le condizioni del parco comunale Sergio De Simone di Ponticelli, nella zona orientale di Napoli, peggiorano giorno dopo giorno. Un vero e proprio paradosso visto che la struttura pubblica posta nel cuore del quartiere di Napoli Est è al centro di un progetto di riqualificazione da oltre un anno e mezzo.

Il segno di maggior incuria è evidente proprio dell'assenza di manutenzione di aiuole e prati: così l'erba è diventata alta e fitta impedendo ai tanti di godere dello spazio verde, un polmone di oltre ventimila metri quadrati incastrato tra scuole, biblioteca e numerose abitazioni del centro storico.

Il parco è quotidianamente oggetto di pulizia da parte di alcuni operai dell'impresa che ha vinto l'appalto del progetto della Regione Campania che riguarda questi e altri parchi municipali in zona. Questi si occupano, perlopiù, di spazzamento e pulizia dei viali e di rimozione di piccoli rifiuti. Si attendono, dunque, interventi utili a ripulire il verde infestante, a rimuovere i tronchi dell'albero steso sul prato e alle altre circostanze previste dal progetto.

 

Dalla videosorveglianza all'illuminazione, dall'irrigazione alle nuove giostre. Sono ancora diversi, infatti, gli interventi da concretizzare nel parco di Ponticelli intitolato alla giovane vittima dell'Olocausto. Finora, infatti, gli operai si sono dedicati alla manutenzione della recinzione divelta, alla piantumazione di alcune nuove essenze, all'abbattimento di alberi malati e alla potatura di numerose piante. Sono stati installati nuovi cestini e nuove panchine: queste ultime, però, sono presto finite nella mira di qualche vandalo che ha lasciato il suo segno con numerose scritte imbrattando alcuni manufatti.

Lungo i viali e nelle grosse aiuole si notano ancora alcuni pericoli: caditoie non riparate, pavimentazione sconnessa, pali dell'illuminazione con fili penzolanti. E poi si attende l'installazione di nuovi giochi così da restituire gli spazi ai bambini e alle numerose famiglie che abitano in zona. Il nodo, come evidente dalle attuali condizioni, è quello della costante manutenzione del bene pubblico comunale la cui gestione, a termine del progetto, è tra le competenze della VI Municipalità, ente che non ha a disposizione giardinieri.

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