«Mamma, svegliatevi dal sonno, lo sanno che sono io, lo sanno...»: intercettano una vera e propria confessione, dopo avere raccolto importanti indizi circa le sue responsabilità, i carabinieri del Nucleo Operativo di Poggioreale e gli agenti della Squadra Mobile di Napoli che oggi - al termine di indagini coordinate dal sostituto procuratore Claudia De Luca - hanno condotto un 17enne del quartiere Ponticelli nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei in attesa dell'udienza davanti al gip Paola Brunese. Gli inquirenti gli contestano una serie di reati (tentato omicidio aggravato, tentata rapina aggravata, porto abusivo di arma da fuoco in luogo pubblico e ricettazione) in relazione a una cruenta tentata rapina di uno scooter avvenuta lo scorso 29 marzo durante la quale i banditi spararono due volte contro un ingegnere di 32 anni che non volle consegnare il mezzo. Il video dell'accaduto divenne immediatamente virale e la vittima rischiò la vita e poi anche l'amputazione di una gamba.
Nei confronti del 17enne è stata eseguita la misura cautelare del collocamento in un centro di prima accoglienza, disposta dal gip del Tribunale per i minorenni di Napoli.
I fatti sono avvenuti la sera del 29 marzo scorso all'interno di un distributore di benzina in via Reggia di Portici.
L'uomo aveva riportato lesioni gravissime e ha rischiato di morire: trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell'Ospedale del Mare, è stato sottoposto a due interventi chirurgici d'urgenza per la lesione dell'arteria poplitea destra con conseguente shock emorragico ed è stato successivamente ricoverato in prognosi riservata, per diversi giorni in pericolo di vita.
Le indagini di Polizia e Carabinieri hanno permesso di trovare nell'abitazione del 17enne proiettili calibro 7,65 x 17 mm, compatibili con quelli ritrovati sul luogo della tentata rapina; le descrizioni fisiche fornite dalla persona ferita hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 17enne, che è stato rintracciato in un'abitazione a Castel Volturno in compagnia di altre persone. Nel corso della perquisizione è stato trovato in possesso di una pistola, nascosta all'interno di un armadio.