Festa scudetto a Napoli, ecco il piano sicurezza: duemila agenti in più, 90 varchi d'accesso

Esercito e vigili del fuoco presidieranno i monumenti. Si tratta per spostare la partita a domenica

I preparativi per la festa nel rione Sanità
I preparativi per la festa nel rione Sanità
di Luigi Roano
Martedì 25 Aprile 2023, 22:56 - Ultimo agg. 26 Aprile, 18:21
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Prefettura e Viminale, Calcio Napoli, Comune e Consiglio comunale con il consigliere Nino Simeone spingono perché il weekend del possibile scudetto degli azzurri si riduca alla sola domenica con due partite in contemporanea: Inter-Lazio alle 12,30 e Napoli-Salernitana a seguire mentre a oggi è prevista per sabato alle 15. O al massimo in contemporanea con la partita di Milano Una eventuale non vittoria della Lazio e tre punti al Napoli avrebbero come effetto la matematica certezza del tricolore.

L’accorpamento delle gare - è motivato sia da Roma che da Napoli - da «motivi di ordine pubblico». Basti pensare ai 2000 agenti che già sono in marcia verso Napoli come rinforzi, ai quali vanno aggiunti le donne e gli uomini dell’Esercito. E la chiusura del centro cittadino al traffico. Posticipare la gara degli azzurri - questo il ragionamento al netto delle altre concomitanze con il Comicon e la partita della Gevi - alleggerirebbe almeno nella giornata di sabato la mobilitazione dei tifosi che a quel punto ci sarebbe domenica se si incastrassero i risultati delle due partite. Le Istituzioni calcistiche - ovvero la Lega calcio e soprattutto le televisioni a pagamento - invece fosse per loro non cambierebbero il calendario, ma riflettono sul pressing di Prefettura, Viminale e anche dell’Osservatorio sul tifo. Non c’è un muro contro muro, ma valutazioni in atto. Sulle quali sta facendo un lavoro di ricucitura il sindaco Gaetano Manfredi che ieri ha telefonato al presidente della Lega calcio Lorenzo Casini al quale ha prospettato l’ipotesi di slittamento della gara del Napoli.

E Casini - stando a quanto filtra dal Comune - non avrebbe chiuso a questa possibilità.

Tra oggi, quando si riunirà l’Osservatorio del Viminale e domani il nodo verrà sciolto. Tenendo presente che la gestione dell’ordine pubblico ha un peso importante e grosso rispetto alle pur legittime controdeduzioni della Lega calcio e delle televisioni a pagamento nella trattativa in corso. E che ci si deve ricordare di quanto accadde a Torino in occasione della finale di Champion della Juve dove morirono tre persone. Se passa lo slittamento della gara degli azzurri il Napoli a Udine giocherebbe mercoledì e non martedì.

 

In questa cornice si è svolto il Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto Claudio Palomba, al quale hanno partecipato tra gli altri il sindaco, il questore Alessandro Giuliano e i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine. In collegamento video il Presidente Aurelio De Laurentiis che è in questi giorni a Los Angeles. Un Comitato che ha tenuto aperto un canale diretto con il gabinetto del ministro Matteo Piantedosi che sta seguendo in prima persona l’evoluzione dei fatti napoletani. Parola al prefetto Palomba intercettato al termine del Comitato: «Dobbiamo valutare: c’è una concomitanza di eventi a Napoli nel fine settimana. Si faranno valutazioni di tipo sportivo e di ordine pubblico. La volontà di spostare la partita del Napoli a domenica è emersa nel corso del Comitato rappresentata in particolare dal presidente De Laurentiis. Abbiamo così deciso di interpellare Lega e il ministero dell’Interno ed è previsto un aggiornamento nelle prossime ore».

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Dunque da un lato c’è patron De Laurentiis che vorrebbe proiettare le immagini di Inter-Lazio sui maxi schermi del Maradona, una specie di conto alla rovescia in diretta. Per poi vedere in campo gli azzurri e in caso di combinazione giusta far festeggiare giocatori e tifosi. Dall’altro Prefettura e le altre autorità spingono lo stesso verso lo slittamento del derby ma per motivi strettamente legati all’ordine pubblico. Palomba ricorda che il principio della concomitanza delle partite tra squadra che competono per lo stesso obiettivo «non è una novità nel mondo del calcio perché si pratica nelle ultime due gare di campionato». Palomba non si sbilancia sullo slittamento però fa un appello: «Aspettiamo da 33 anni di festeggiare lo scudetto, sia una giornata di festa senza incidenti, molto partecipata: ai napoletani chiedo di non imbrattare i monumenti. La preoccupazione fa parte del mio lavoro, mi sento molto responsabilizzato in questo senso faremo di tutto per evitare incidenti». La certezza della giornata è il super piano per la sicurezza che sarà messo in campo a prescindere dallo slittamento o meno della partita. 

Oltre ai 2000 agenti aggiuntivi, ci sono i militari di “Alto impatto” ai quali è stato affidato il compito assieme ai vigili del fuoco di tutelare i monumenti. Il centro della città sarà interdetto al traffico delle auto e dei motorini, molto temuti, questa la novità. In queste ore il sindaco sta mettendo nero su bianco un’ordinanza che blinda le piazze cittadine. Sono previsti ben 90 varchi, in alcuni siti ce ne saranno più di uno, per custodire le nostre agorà. Piazze da tutelare che saranno indicate da Manfredi. A blindare i varchi ci penseranno Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza. È previsto per stamane un sopralluogo a Largo Maradona dei vigili urbani e della Polizia per un ulteriore dispositivo speciale. È ritenuto un luogo particolarmente sensibile visto che tutti vorrebbero andare ad omaggiare il calciatore che ha cambiato direzione alla storia del calcio a Napoli. «Un’organizzazione - sottolinea il sindaco - che segue in prima persona il ministro dell’Interno. Stiamo lavorando tutti insieme affinché ci sia una festa. È un momento di grande gioia e lavoriamo perché si possa vivere in sicurezza e pertanto metteremo in campo tutte le iniziative necessarie».
 

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