Mille giorni senza Diego. Mille giorni di dolore per chi ha amato e ama Maradona, dall'Argentina a Napoli, quella che è stata la sua vera casa, dove si è festeggiato il terzo scudetto anche con Lui. A Buenos Aires è calato il silenzio sull'inchiesta della magistratura nei confronti di otto medici e infermieri indagati per la morte del Pibe, avvenuta il 25 novembre 2020 in uno spoglio appartamento di Tigre, comune della grande provincia di Buenos Aires.
Il processo per omicidio colposo, quello della cosiddetta fase orale, si inizierà tra un anno. Le accuse dei magistrati a quello staff medico, diretto dal neurochirurgo Leopoldo Luque, sono state molto dure: Diego sarebbe stato curato male e lasciato morire.
Mille giorni senza Diego. E' stato ricordato da tre delle sue quattro sorelle a Fiorito, nel povero barrio dove vivevano i Maradona negli anni Sessanta prima che il talento del Pelusa esplodesse e l'Argentinos Juniors gli desse un contratto e una casa, a pochi metri dallo stadio. Una visita alla Ong Sal de la Tierra e un incontro con decine di bambini che ogni giorno vengono sfamati. Tra i tanti doni portati da Rita Maradona c'erano “i biscotti di Diego”. «Era qui la nostra vita, Diego era legatissimo a questo quartiere e a questa gente» ha detto Rita, che è presidente di Sattvica, un incarico che le ha ceduto l'avvocato Matias Morla, che si era occupato degli affari commerciali di Maradona negli ultimi anni della sua tormentata esistenza.
Mille giorni senza Diego. E vorremmo ancora dargli un abbraccio e dirgli quanto ci manca. Dai, Capitano: in primavera tutti insieme forse faremo festa ancora per un altro scudetto.