Napoli, sfide tra mini-moto in via Duomo: i video dei residenti

I mezzi senza targa sfrecciano nelle strade anche di notte: ipotesi scommesse sulle challenge

Ragazzini spericolati con le minimoto
Ragazzini spericolati con le minimoto
di Melina Chiapparino
Martedì 16 Aprile 2024, 23:32 - Ultimo agg. 18 Aprile, 08:05
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Napoli città ostaggio di minimoto e gare clandestine. È il cuore del centro storico partenopeo ad essere invaso da gruppi di minorenni in sella alle due ruote che sfrecciano su strade e marciapiedi incuranti di qualsiasi regola del codice stradale. I giovanissimi centauri gareggiano tra loro, si sfidano in competizioni di velocità e impennano con le minimoto come farebbero in un circuito, mettendo a repentaglio l’incolumità dei pedoni e ignorando qualsiasi aspetto del vivere civile. L’assalto delle bande sulle due ruote ha colonizzato una porzione urbana della città a cominciare da via Duomo e l’invadenza dei baby centauri sta terrorizzando residenti e commercianti, sempre più indifesi di fronte all’incalzare di questa moda balorda e illegale. Nonostante la paura, però, c’è chi ha deciso di reagire e denunciare il fenomeno documentandolo con foto e video. Il comitato “Lenzuola Bianche” è sceso in campo con un gruppetto di cittadini che, armati di cellulari, hanno deciso di dire basta alla prevaricazione e alla violenza delle baby bande sulle due ruote. 

Il circuito

Il centro storico viene “utilizzato” dai baby centauri come un circuito dove poter sfrecciare senza regole soprattutto la sera fino a notte inoltrata. Il fenomeno che coinvolge ragazzini non più grandi di 12 anni è stato notato dai residenti da circa un anno, con le prime segnalazioni risalenti all’estate scorsa ed ora che la bella stagione è alle porte, è nuovamente esploso. «L’area bersagliata dalle bande di minimoto comprende via Duomo, via Carbonara, via Settembrini, via Capuana, via Colletta e una parte di Forcella per oltre un chilometro di strade che si trasformano in una pista senza regole», spiega Armando Simeone, portavoce del comitato “Lenzuola Bianche” e consigliere della quarta municipalità che segnala «la presenza dei baby centauri sui marciapiedi, spesso in controsenso, con il rischio di centrare un pedone, un bambino o scontrarsi con altri veicoli».

In realtà, la presenza di questi mezzi che non hanno targa, né assicurazione, è prevista solo in aree private e su circuiti appositi quindi, oltre al rischio oggettivo per la circolazione anarchica delle minimoto, c’è un grave problema di legalità e rispetto delle regole. In sella alle minimoto ci sono ragazzini giovanissimi, tra i 10 e i 12 anni, senza casco e, spesso, in compagnia di altri centauri, sui 20 anni, a bordo di scooter che quasi «scortano» la banda di minori sfrecciando anche loro per strade e vicoletti. È difficile stabilire il numero preciso delle minimoto in circolazione ma l’osservatorio privilegiato del comitato, composto da tanti residenti dell’area urbana utilizzata come un circuito, ne ha individuati almeno 15 diversi.

«I baby centauri si incontrano frequentemente durante la settimana e quasi sempre nel weekend, quando comincia l’imbrunire fino a notte fonda, organizzando gare di velocità su via Duomo per chi arriva prima a via Foria» continua Simeone che insieme al comitato “Lenzuola Bianche” ha segnalato anche la possibilità che molte minimoto siano truccate «sia per l’alta velocità che raggiungono i mezzi, sia per il rumore che fanno». «I ragazzini scommettono tra di loro e si sfidano con peripezie pericolose, impennando con i motocicli e rischiando in prima persona di farsi male», continuano i cittadini del comitato che con amarezza raccontano anche l’approccio folkloristico dei turisti. «È capitato più di una volta che gli stranieri fossero quasi divertiti e stupiti dal passaggio delle minimoto che sono state fotografate quasi come una manifestazione del folklore napoletano». 

Video

La denuncia

Le bande di minimoto non sono solo illegali e pericolose per le strade del centro storico ma, senza dubbio, danneggiano la serenità di residenti e commercianti. Ancora più importante, è il tema del coinvolgimento di minori protagonisti di gare di velocità e scommesse. Per questi motivi, il comitato “Lenzuola Bianche” ha documentato con foto e video questo fenomeno per denunciarlo. «Abbiamo segnalato la presenza delle bande di minimoto e ringraziamo il Questore che ci ha ricevuto e le forze di polizia che hanno preso in carico le nostre segnalazioni», conclude Simeone «ora l’invito è rivolto a tutti i cittadini a non rassegnarsi e denunciare sempre l’illegalità». 

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