Napoli, il valzer della barca nella discarica: quintali di rifiuti a Ponticelli

Napoli, il valzer della barca nella discarica: quintali di rifiuti a Ponticelli
di Alessandro Bottone
Mercoledì 3 Novembre 2021, 19:05 - Ultimo agg. 4 Novembre, 14:56
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Una strada isolata e una mega-discarica di rifiuti a cielo aperto. Uno scenario che a Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli, si presenta da tempo e con una certa costanza. L'ennesimo scempio è in via Curzio Malaparte, strada parallela a via Bartolo Longo, a due passi dall'Ospedale del Mare.

Ingombranti, scarti edili ed elettrodomestici sono accatastati di fronte all'ingresso dell'asilo nido e all'ex scuola che attualmente ospita un centro polifunzionale che accoglie numerosi giovanissimi del quartiere, e non solo. La discarica illecita di "monnezza" copre un lungo tratto della carreggiata e del marciapiede e tutto lo spazio ai piedi della rampa stradale mai ultimata e da anni in stato di totale abbandono. Oltre a taniche, sacchetti, pneumatici e fili elettrici tra i quintali di rifiuti speciali e pericolosi ci è finito anche lo scheletro della barca che da tempo giaceva sulla medesima strada. Nel giro di pochi giorni il natante è stato spostato di qualche decina di metri e fatto rovinare nella curva che raccoglie altri rifiuti.

Gli sversamenti illeciti di spazzatura e materiale di ogni genere non sono una novità in questa strada. Qui come altrove si interviene con operazioni straordinarie di prelievo che hanno costi ulteriori rispetto al normale servizio garantito dall'Asìa Napoli sul territorio del Comune di Napoli.

Il fenomeno - che mette in ginocchio diverse zone di Napoli Est in termini di igiene, decoro e sicurezza - è difficilmente contrastabile senza controlli mirati. In tal senso un aiuto importante è arrivato dalla videosorveglianza con occhi elettronici installati in alcuni dei punti più "caldi”.

Il gravoso problema si presenta anche a ridosso dei cassonetti e delle campane presenti lungo le strade della periferia orientale dove quotidianamente si abbandonano materiali non differenziati adeguatamente e rifiuti che dovrebbero seguire iter specifici, come mobili e grandi elettrodomestici. Cattivi abitudini da un lato, atti di inciviltà e delinquenza dall’altro che rendono sporchi molti angoli di Napoli a danno dell’immagine della città e della salute dei cittadini.

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