Come da consuetudine anche quest’anno a Napoli in occasione della vigilia di Natale i napoletani si sono riuniti in centro per poter brindare con amici e parenti.
Ieri in Campania si contavano 3.599 positivi al coronavirus ma questo dato non ha fermato il brunch di Natale.
Tanti gli assembramenti in strada. In particolare, partenopei e turisti si sono riuniti ai baretti di Chiaia, il centro della movida partenopea. La maggioranza dei cittadini era munita di mascherina, ma erano molti anche quelli che la portavano abbassata sotto il mento.
L’ordinanza regionale in vigore da ieri prevede niente pizza a portafoglio, spritz e quant’altro possa provocare assembramenti e diffusione del virus e la polizia locale di Napoli ha effettuato numerosi interventi per il controllo delle norme che regolano la “movida” cittadina, le violazioni al codice della strada e il rispetto delle misure di prevenzione sanitarie ma tutto questo non è bastato. Come ha ammesso anche l’assessore alla legalità e alla polizia municipale, Antonio De Iesu: «La polizia municipale oggi mette 32 pattuglie e lavorerà anche nei prossimi giorni per far rispettare le norme che vengono adottate.
Secondo l’assessore non bisogna solo emettere delle ordinanze ma serve buon senso delle persone. Da qui l'appello ai cittadini: «Facciamo un invito e un appello a rispettare le norme indossando normalmente la mascherina, bisogna anche puntare soprattutto su questo. Non si può solo trasferire il problema sulle forze di polizia, c'è bisogno di motivare le persone al rispetto delle regole perché è in ballo la tutela della propria salute».
Nonostante gli assembramenti, nel cuore di Napoli la situazione resta particolarmente tranquilla, nulla è stato chiuso. Come da ordinanza, però, qualora ci dovessero essere situazioni pericolose verrà interrotto temporaneamente il flusso pedonale per evitare un anomalo concentramento e assembramento.