Ornella Pinto, ecco il centro antiviolenza a Napoli

Insegnante uccisa: giuristi, docenti e forze dell'ordine per sensibilizzare le donne a denunciare le violenze subite

Ornella Pinto
Ornella Pinto
Leandro Del Gaudiodi Leandro Del Gaudio
Martedì 14 Novembre 2023, 16:30 - Ultimo agg. 18:51
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Un centro antiviolenza nato in memoria di Ornella Pinto, l'insegnante uccisa nella propria abitazione, nel cuore della notte, dal suo ex compagno. Si intitola La stanza di Ornella il convegno che si terrà giovedì 16 novembre, all'interno dell'istituto Russolillo di corso Duca D'Aosta, al numero 78. Una iniziativa che punta a sensibilizzare l'opionione pubblica a tenere alta l'attenzione contro i casi di femminicidio, ma anche a ricordare l'importanza della denuncia di ogni genere di violenza, in particolar modo quando viene consumata nei confronti delle cosiddette fasce deboli. 

Un parterre di autorità legate al mondo del diritto, della formazione, delle forze dell'ordine, grazie al particolare impegno di Mariaroberta Gregorini, dirigente del Russolillo, l'associazione Maddalena Aps. 

Si parte alle 10 del mattino, con i saluti della preside Mariaroberta Gregorini e del presidente della nona municipalità Andrea Saggiomo; modera Gabriella Gensini, presidente dell'associazione Maddalena Aps; previsti gli interventi di Maura Striano, assessore all'istruzione del comune di Napoli; Emanuela Ferrante, assessore alle pari opportunità del comune di Napoli; Elisabetta Garzo, presidente del Tribunale di Napoli; Paola Brunese, presidente del Tribunale dei Minori; Raffaello Falcone, procuratore aggiunto e coordinatore del pool delle fasce deboli, per altro titolare delle indagini condotte nei confronti di Pinotto Iacomino, imputato per l'omicidio di Ornella Pinto; Claudia De Luca, pm della Procura dei minori; Maurizio Agricola, questore di Napoli; Maria Grazia Vinti, responsabile codice rosa pronto soccorso ospedale San Paolo di Napoli.

Le conclusioni saranno affidate a Bruna Fiola, consigliere regionale del Pd. 

Pochi giorni fa è toccato al sostituto pg Luigi Musto chiedere la conferma della condanna all'ergastolo per l'ex convivente di Ornella Pinto, facendo leva su due punti in particolare: l'aggravante della premeditazione; l'aggravante di aver agito nei confronti della donna con cui aveva convissuto fino pochi giorni prima del delitto, per altro sotto gli occhi del bambino di pochi anni. Ornella aveva chiesto di terminare la propria relazione con Pinotto Iacomino, mostrandosi pronta a condividere ogni momento della crescita del proprio figlio. Una scelta di vita che ha scatenato la furia omicida di un uomo che non aveva accettato la conclusione della relazione. 

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