Napoli, al Parco sommerso della Gaiola rimossa una rete abusiva durante la notte

Già a settembre, l'intervento la Guardia di Finanza portò al sequestro di una rete abusiva di quasi 500 metri

La rete abusiva
La rete abusiva
di Antonio Cangiano
Giovedì 2 Novembre 2023, 12:02
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Le telecamere del Parco Sommerso di Gaiola hanno individuato, durante la notte, un'imbarcazione mentre era intenta a calare una rete da pesca all'interno dell'area marina protetta.

Il movimento sospetto, non è sfuggito ai volontari del parco che subito hanno allertato la motovedetta della Guardia di Finanza. La rete illegale e stata sequestrata e i pesci che erano rimasti intrappolati, liberati.

«La lotta alla pesca di frodo resta una delle priorità del Parco Sommerso di Gaiola», dice Maurizio Simone, direttore dell'AMP Parco Sommerso di Gaiola.

«Le aree marine protette devono poter svolgere in sicurezza  la loro primaria funzione di aree di nursery per il ripopolamento del nostro mare».

 Segue, un monito ai pescatori di frodo:

«Cari pescatori di frodo non pensate mai che dato che è un giorno di festa, piove, è buio e fa freddo noi non siamo qui a controllare l' Area Marina Protetta Parco Sommerso Di Gaiola! Anzi con le nuove telecamere ad infrarossi il vostro barchino al buio a luci spente che zigzagava nella baia di trentaremi  per stendere la lunga rete illegale era chiaro come il sole...

Grazie agli uomini della Guardia di Finanza per il rapido intervento e per il supporto alla rimozione della rete illegale»". Già a settembre le telecamere dell'area marina protetta, individuarono all'alba, movimenti sospetti di un'imbarcazione sotto costa a luci spente. L'intervento la Guardia di Finanza portò al sequestro di una rete abusiva di quasi 500 metri, già piena di pesci, poi prontamente liberati

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