Le telecamere del Parco Sommerso di Gaiola hanno individuato, durante la notte, un'imbarcazione mentre era intenta a calare una rete da pesca all'interno dell'area marina protetta.
Il movimento sospetto, non è sfuggito ai volontari del parco che subito hanno allertato la motovedetta della Guardia di Finanza. La rete illegale e stata sequestrata e i pesci che erano rimasti intrappolati, liberati.
«La lotta alla pesca di frodo resta una delle priorità del Parco Sommerso di Gaiola», dice Maurizio Simone, direttore dell'AMP Parco Sommerso di Gaiola.
«Le aree marine protette devono poter svolgere in sicurezza la loro primaria funzione di aree di nursery per il ripopolamento del nostro mare».
Segue, un monito ai pescatori di frodo:
«Cari pescatori di frodo non pensate mai che dato che è un giorno di festa, piove, è buio e fa freddo noi non siamo qui a controllare l' Area Marina Protetta Parco Sommerso Di Gaiola! Anzi con le nuove telecamere ad infrarossi il vostro barchino al buio a luci spente che zigzagava nella baia di trentaremi per stendere la lunga rete illegale era chiaro come il sole...