Piazza Amedeo, l'inferno quotidiano degli autisti Anm: «Sosta selvaggia, impossibile lavorare così»

Piazza Amedeo, l'inferno quotidiano degli autisti Anm: «Sosta selvaggia, impossibile lavorare così»
di Antonio Folle
Venerdì 23 Giugno 2023, 14:34 - Ultimo agg. 16:14
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Piazza Amedeo. Un vero e proprio inferno quotidiano quello che hanno denunciato i lavoratori di Anm in servizio sulla NC, la linea che sta temporaneamente sostituendo la funicolare di Chiaia, ferma per manutenzione. Gli autisti dell'azienda di trasporto del Comune di Napoli hanno segnalato a più riprese nelle scorse settimane di essere alle prese con una problematica tanto spinosa quanto radicata e inspiegabilmente irrisolta. Gli stalli destinati alla sosta degli autobus risultano essere perennemente occupati da auto e scooter in sosta, una "occupazione selvaggia" che crea non pochi grattacapi ai conducenti, costretti a difficili - e spesso pericolose - manovre per sistemare il bus negli spazi destinati. 

Un caos quotidiano che oltre a rendere inverosimilmente stressante la vita dei lavoratori, spesso impossibilitati persino a fermarsi per andare in bagno, contribuisce a congestionare ulteriormente una piazza già abitualmente alle prese, in alcune ore della giornata, con il traffico e i con i relativi disagi per i cittadini e per gli operatori del trasporto pubblico. 

«Non c'è fine corsa - la denuncia di Marco Sansone del sindacato USB - in cui gli operatori d'esercizio impiegati su questa linea trovino l'attestamento libero per effettuare la sosta in sicurezza e, magari, per poter espletare i loro bisogni fisiologici. Decine e decine di segnalazioni da parte della USB non sono bastate, eppure parliamo di una zona piuttosto presidiata da Polizia Municipale e forze dell'ordine, evidentemente non interessate a rendere più regolare e sereno il lavoro dei dipendenti Anm».

Sulla questione è intervenuto il presidente della commissione Trasporti del Comune di Napoli Nino Simeone: «Sono consapevole delle difficoltà quotidiane affrontate ogni giorno dai lavoratori Anm - dice - ancor di più in una piazza super congestionata come piazza Amedeo, una delle piazze crocevia del trasporto pubblico, tra metropolitana, taxi e autobus. Inoltrerò ad horas una nuova segnalazione al comando dei Vigili Urbani e chiederò il rafforzamento dei controlli in piazza».

Sulla testa - e sulla patente professionale - degli autisti in servizio sulla linea NC, inoltre, pesa un'altra spada di Damocle: «Se nell'effettuare queste manovre - continua ancora Sansone - qualcuno dovesse farsi male, gli autisti Anm sarebbero pure responsabili. Esattamente come se decidessero di evitare di effettuare queste manovre pericolose e di bloccare la circolazione». Responsabilità, in caso di incidenti, civile e in qualche caso penale che può comportare per i lavoratori la decurtazione di punti dalla patente professionale e spinose cause per eventuali risarcimenti di danni

 

La problematica denunciata dai lavoratori Anm in servizio a piazza Amedeo, ovviamente, non nascono oggi e non riguardano la sola piazza che ospita, tra l'altro, una importante stazione della metropolitana. Segnalazioni analoghe arrivano praticamente da ogni angolo della città: dal centro storico al quartiere Vomero dove, come nel caso dell'attestamento bus di via Suarez, a due passi da piazza Immacolata, le liti tra il personale Anm e gli automobilisti indisciplinati - e in qualche caso prepotenti nei confronti dei lavoratori - sono all'ordine del giorno.

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Il Codice della Strada prevede precise sanzioni contro chi occupa abusivamente le fermate e gli stalli destinati agli autobus in servizio. L'articolo 158 ai commi d e h precisa che lo spazio destinato alla sosta ed alla manovra dei bus - 15 metri prima e 15 metri dopo la fermata, per un totale di 30 metri - debba essere tassativamente lasciato libero. La norma, oltre ad ovvie ragioni di sicurezza per la manovra di automezzi lunghi dai 10 ai 12 metri, ha lo scopo di agevolare le manovre di "accostamento" ai marciapiedi da parte dei bus. Accostamento obbligatorio, per esempio, per consentire le operazioni di salita e discesa di carrozzine destinate ai disabili.

Le sanzioni per gli automobilisti inadempienti vanno da un minimo di 38 euro ad un massimo di 155 euro per i ciclomotori e per un minimo di 80 euro fino ad un massimo di 318 euro per gli altri veicoli. 

Il malcostume denunciato dai lavoratori dell'azienda di trasporto pubblico partenopeo non riguarda, ovviamente, la sola città di Napoli. Problematiche analoghe vengono denunciate ogni giorno in quasi tutte le grandi città italiane, sintomo evidente di una scarsa - se non assente - educazione civica di gran parte degli automobilisti italiani. 

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