Porti di Napoli e Salerno, c’è il via libera a tutti i progetti Pnrr: lavori per 241 milioni

Rispettate le scadenze: scongiurato il rischio di perdere i finanziamenti

Il porto di Napoli
Il porto di Napoli
di Antonino Pane
Giovedì 4 Gennaio 2024, 22:52 - Ultimo agg. 6 Gennaio, 09:09
4 Minuti di Lettura

Tempi rispettati, tutti approvati i progetti per il Pnrr dei porti di Napoli e Salerno. Entro il 31 dicembre scorso, infatti, l’Autorità di Sistema portuale del Mare Tirreno Centrale ha formalizzato con le imprese aggiudicatrici degli accordi quadro dei lavori “obbligazioni giuridicamente vincolanti”, così come previsto dal Decreto del ministero delle Infrastrutture n. 330/2021. È stato dunque rispettato quel termine perentorio che ha lasciato con il fiato sospeso tutti i beneficiari dei fondi complementari del Pnrr sui porti che ha finanziato poco più di 2,8 miliardi di euro per il sistema della portualità nazionale su 5 distinte tipologie di intervento, di cui il 43,1% (per oltre 1,2 miliardi di euro) per i porti del Sud. Ebbene nell’ambito di questa ripartizione ai porti della Campania gestiti dall’Autorità di Sistema Portuale sono toccati finanziamenti del Pnrr per 361 milioni di euro, circa un terzo delle risorse destinate alle regioni del Mezzogiorno. Il mancato rispetto del termine del 31 dicembre avrebbe comportato la revoca dei finanziamenti e per l’Autorità di Sistema sarebbe stata una debacle insostenibile. 

Eppure si è trattato di una sfida che ha comportato grandi tensioni tenuto conto che negli anni precedenti si è assistito a copiosi definanziamenti per incapacità di spesa e mancato rispetto dei termini imposti dai programmi di finanziamento, come è accaduto per il Por Fesr del ciclo 2007-13 (che ha visto la restituzione di oltre 236 milioni di euro) e del ciclo 2014-2020 ove la Port Authority ha perduto oltre 70 milioni di euro.

Dunque quello che è accaduto rappresenta un traguardo eccezionale che ha visto un importante sforzo da parte della struttura tecnica della Port Authority e delle numerose società di ingegneria incaricate per approntare i progetti, acquisire i pareri di competenze fino a determinare l’approvazione degli stessi e l’affidamento in appalto. Un successo che porta la firma del presidente Andrea Annunziata e del segretario generale, Giuseppe Grimaldi. 

Ma come si è arrivati al risultato? Nel 2023 c’è stato il perfezionamento di sei accordi quadro per servizi di ingegneria per oltre 55 milioni di euro e cinque accordi quadro per lavori per oltre 550 milioni, cosa mai accaduta negli ultimi trenta anni e che oggi pone la Port Authority campana tra le maggiori stazioni appaltanti nazionali. Ma veniamo al dettaglio. Dalla banca dati Analytics dell’Anac emerge che al 29 dicembre scorso la Port Authority ha affidato ben otto appalti per un ammontare, al netto dei ribassi, pari a 266,47 milioni. Nel porto di Napoli i lavori di prolungamento di circa 270 metri verso levante della Diga foranea Duca d’Aosta sono stati appaltati per l’importo di 50,47 milioni all’Rti Sidra - Fincosit spa - Consorzio Integra - Savarese Costruzioni spa affidataria del Lotto n. 1 dell’Accordo Quadro. I lavori di rafforzamento di circa 800 metri della Diga Foranea (81,44 milioni), di ricostruzione della cassa di colmata di Vigliena (16,86 milioni) e - nel porto di Salerno - il prolungamento del Molo Manfredi (13,37 milioni), di consolidamento del Molo Tre Gennaio (33,75 milioni) e del molo di Ponente (34,24 milioni) sono stati affidati al Consorzio Stabile Grandi lavori di Roma con Rcm Costruzioni impresa esecutrice affidataria, appaltatrice dell’Accordo Quadro Lotto 2. I lavori per la formazione dei raccordi stradali e ferroviari sono stati affidati per un importo di 14 milioni di euro al Rti Consorzio Stabile Medil - Integra Costruzioni Generali srl.

Video

Infine i Lavori di costruzione dei parcheggi interrati alla calata del Piliero, a ridosso dell’edificio di Marcello Canino nei pressi di piazza Municipio sono stati affidati per l’importo 22 milioni di euro all’Rti Brancaccio Costruzioni - Icop spa - Icomes srl, affidatario dell’Accordo Quadro Lotto 4. Restano in sospeso solo gli affidamenti del Cond Ironing (elettrificazione delle banchine) dei porti di Napoli e Salerno per i quali c’è tempo fino al 30 marzo prossimo. Dunque i porti di Napoli e Salerno diventeranno dai prossimi mesi un grande cantiere che tuttavia non inciderà sui traffici portuali attualmente esistenti. L’ulteriore sfida sarà quella di completare e collaudare tutti i lavori entro il 31 dicembre 2026; nei prossimi tre anni l’Autorità di Sistema, anche per effetto dei cantieri attualmente in corso e quelli di prossimo avvio a seguito dei finanziamenti attesi dalla Regione per quasi 200 milioni, svilupperà interventi per più di 660 milioni, circa 220 milioni all’anno. I presupposti del buon esito ci sono tutti essendo state impegnate nei diversi appalti le più importanti imprese italiane e le più grandi società di ingegneria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA