Primo tentativo a vuoto: il sicario si sparò nella gamba e subì l'amputazione

Lunedì 16 Marzo 2015, 17:03 - Ultimo agg. 17:06
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Il ferimento di Memedoski fu preceduto da un altro tentativo di intimidazione, l'8 ottobre, finito male. Il sicario delegato dal clan, infatti, non riuscì a gambizzare Memedoski ma si ferì da solo, con il fucile a canne mozze - mal funzionante - che aveva nella cintola dei pantaloni, dal quale partì inavvertitamente un colpo. Il sicario riportò una grave ferita alla gamba e la successiva amputazione.