«Le sfide del Mezzogiorno»: Unicredit fa incontrare a Napoli Terzo Settore e finanza

«Le sfide del Mezzogiorno»: Unicredit fa incontrare a Napoli Terzo Settore e finanza
di Emiliano Caliendo
Mercoledì 5 Ottobre 2022, 19:07 - Ultimo agg. 20:56
6 Minuti di Lettura

Promuovere la sinergia tra Terzo Settore e finanza per la ripartenza economica e sociale del Paese e del Sud. È innanzitutto con questo obiettivo che UniCredit, in collaborazione con UniCredit Foundation, ha organizzato l’incontro “Insieme, Possiamo. Le sfide del Mezzogiorno” svoltosi oggi a Napoli. L’intento è stato quindi quello di rafforzare la partnership tra pubblico, privato e non profit, oltre che discutere sulle potenzialità di un settore che mostra importanti segnali di crescita nel Paese e nel Mezzogiorno e significativi risvolti occupazionali.

Quella del Terzo settore e dell’imprenditoria sociale è infatti una realtà molto importante del Paese che ha conosciuto una forte espansione nel corso degli ultimi 15 anni e che coinvolge oltre 360mila istituzioni, 5,5 milioni di volontari e impiega oltre 860mila dipendenti. Anche il settore non profit meridionale registra un particolare dinamismo, con 99mila istituzioni non profit presenti (il 27% del totale nazionale e il 6% in Campania), che impiegano 168mila lavoratori dipendenti, pari al 20% del totale nazionale. In particolare, è la Campania a registrare l’incremento maggiore del tasso di crescita rispetto alle altre regioni del Sud, con un +48% rispetto al 2011 e un aumento dell'occupazione nel settore del 76%.

L’incontro, che si è svolto oggi presso il Foyer del Real Teatro di San Carlo, si è aperto con i saluti di Ferdinando Natali, Responsabile per il Sud UniCredit Italia e di Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli. Successivamente l’Amministratore Delegato e Responsabile per l’Italia di UniCredit, ha dialogato con Giuseppe Tessitore, Presidente del Banco Alimentare della Campania, l’organizzazione beneficiaria di una donazione di 510 mila euro da parte di UniCredit Foundation, che ha raccontato come il contributo della banca aiuterà la onlus nella distribuzione di beni alimentari in favore delle strutture caritative della regione e delle persone vulnerabili sul territorio.

Video

Nonostante un inverno alle porte in cui il Paese si troverà alle prese con caro bollette e caro energia, il manager Natali si è detto fiducioso per il futuro, anche del Mezzogiorno. «Abbiamo vissuto un periodo molto strano – spiega -.

C’è una volatilità di stati d’animo incredibile: prima il Pnrr e una grandissima ripresa. C’era tantissimo entusiasmo, dopodiché, le incertezze politiche e lo shock energetico ci stanno buttando un po’ di pessimismo addosso. Quello che penso è che i fondamentali economici siano estremamente positivi. Veniamo da una stagione turistica eccezionale, c’è il Pnrr che mette a disposizione il 40% delle risorse al Sud e c’è un potenziale di crescita estremamente importante; quindi, secondo me dobbiamo mantenere la barra dritta, crederci perché queste nubi si diraderanno e resteranno i fondamentali che sono estremamente positivi.  Per farlo, dobbiamo farlo ‘insieme’ che è il titolo di questo meeting. C’è tanto da sviluppare sul sociale in termini di occasioni di lavoro per i giovani, mettere il più possibile insieme le imprese e banche come la nostra, gli operatori del terzo settore e le istituzioni pubbliche. Solo insieme possiamo veramente rendere più attrattivo questo ecosistema. Napoli – conclude il responsabile Unicredit per il Sud Italia - sta proponendo un ecosistema nuovo, fatto di emozioni, di valorizzazione del patrimonio culturale e sociale. Dobbiamo proseguire su questa strada e ognuno deve fare la propria parte».

Sulla stessa falsariga le parole del sindaco Manfredi, che ha preso parte alla tavola rotonda promossa da Unicredit. «Quella di oggi è stata un’occasione importante con una delle più importanti banche italiane alla presenza di tanti imprenditori e operatori del Terzo Settore. Metterli insieme per favorire progetti che aiutano a ridurre i divari e dare una risposta ai problemi riguardanti l’educazione, il reddito e l’inclusione sociale, sono momenti ben spesi perché Napoli ha bisogno di questa iniziativa e di questo impegno che è economico e di passione».

Anche Giuseppe Tessitore, Presidente del Banco Alimentare Campania, ha sposato in pieno lo spirito dell’iniziativa: «Siamo convinti che la sinergia e la collaborazione tra profit e non profit sia la strada percorribile per risolvere problemi concreti in un modo molto semplice. Attualmente in Campania aiutiamo attraverso la distribuzione gratuita di prodotti alimentari 228.314 persone. Ed altre 12mila sono in lista di attesa. Oggi la difficoltà maggiore per le famiglie è quella di dover decidere se fare la spesa o pagare le bollette. Un sostegno come quello di oggi ci permette di raggiungere queste persone e di poterle aiutare nell’immediatezza e di sostenere anche l’opera del banco, con la costruzione di un nuovo magazzino, una nuova piattaforma logistica, che ci permetterà di stoccare più alimenti e di poter raggiungere quante più persone possibili».

Infatti, dall'inizio della pandemia, tra le priorità delle associazioni del Terzo Settore è emersa la necessità di continuare a distribuire generi alimentari ai più bisognosi. In questo contesto, UniCredit Foundation si è fin da subito attivata per sostenere le organizzazioni impegnate sull’intero territorio nazionale nella distribuzione di generi alimentari a tutti coloro che si sono trovati in stato di difficoltà, grazie alla donazione di 5,1 milioni di euro – l'equivalente di 3,8 milioni di pasti – a 69 organizzazioni non profit in tutto il Paese. Nel Sud sono stati donati oltre 1,8 milioni di euro, per un controvalore di 1,3 milioni di pasti e 656 mila assistiti. Nel 2022 UniCredit Foundation ha inoltre raddoppiato il suo impegno con 1,2 milioni di euro donati solo nel Mezzogiorno.

Andrea Orcel, Amministratore Delegato e Responsabile per l’Italia di UniCredit, ha commentato: «Due anni difficili di pandemia e il contesto economico attuale rischiano di aggravare le situazioni di disagio nel Paese. Come UniCredit crediamo di avere una responsabilità sociale che va ben oltre il finanziamento. L’obiettivo è quello di rispondere ai bisogni delle comunità che serviamo e che hanno maggiore necessità del nostro aiuto. Questo approccio è fondamentale per realizzare il nostro scopo e ci impegna a dialogare sempre di più con il Terzo Settore per trovare insieme nuove opportunità di collaborazione e sostenere al meglio le fasce più deboli della popolazione».

La giornata organizzata da UniCredit e UniCredit Foundation è proseguita con la Tavola Rotonda dal titolo “Le sfide del Mezzogiorno: collaborazione tra Pubblico, Privato e Terzo Settore” - moderata dal giornalista de Il MattinoNando Santonastaso - in cui esperti, imprenditori e protagonisti dell’imprenditoria sociale napoletana si sono alternati nel raccontare le proprie esperienze e per condividere le strategie di crescita dell’imprenditoria sociale, mettendo al centro il tema della formazione delle competenze professionali necessarie per il loro sviluppo e le opportunità occupazionali del settore. Oltre agli interventi di Gaetano Manfredi e di Andrea Orcel, sono intervenuti anche Ernesto Albanese, Presidente L'Altra Napoli Onlus, Carlo Palmieri, CEO Pianoforte Holding SpA & Presidente ITS Moda Campania, Giorgio Ventre, Direttore Scientifico Apple Developer Academy e Angelica Viola, Presidente della Cooperativa Sociale L'Orsa Maggiore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA