Una commedia sulla peste del Seicento
all'Archivio storico del Banco di Napoli

Una scena dello spettacolo
Una scena dello spettacolo
Martedì 15 Dicembre 2015, 20:10 - Ultimo agg. 20:11
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La terribile peste che ha colpito Napoli nel 1656 raccontata attraverso la vita e le avventure degli attori della commedia dell'arte. E' quello che porta in scena la cooperativa En Kai Pan e l’associazione teatrale Aisthesis per l'ultimo appuntamento di “Scene d'Archivio” (mercoledì 16, giovedì 17 e venerdì 18 dicembre, ore 20:00) presso l'Archivio storico del Banco di Napoli in via Tribunali.

La città fu letteralmente devastata dall’epidemia, la sua storia - rappresentata negli spaventosi dipinti di Micco Spadaro o nel bellissimo affresco che Mattia Preti dipinse su Porta San Gennaro, prima opera di un grande progetto di devozione volto ad invocare la clemenza divina sulla città in ginocchio - è stata ricostruita da Eduardo Nappi attraverso una minuziosa raccolta di documenti custoditi nell’Archivio Storico del Banco di Napoli, dai quali emerge il dramma collettivo della città e la sua lotta impari contro il contagio, ma emergono anche storie piccole e raramente raccontate, come quella dell’eroica “resistenza” dei sedici impiegati del Banco di Sant'Eligio in piazza Mercato, una delle zone più colpite dal contagio, che rimasero in servizio per tutto il periodo dell’epidemia e di cui alla fine ne sopravvisse uno solo.

Nello spettacolo “Commedia in tempo di peste”, questa storia incrocia quella del teatro, che proprio nel Seicento visse il suo secolo d’oro, attraverso la stagione dei grandi attori di Commedia dell’Arte italiana. Uno di loro, conosciuto con il nome di Capitan Matamoros è rimasto imprigionato in città durante il contagio e, pur di recitare, intraprende un viaggio attraverso i quartieri appestati insieme al suo fedele servo Arlecchino.

Durante il viaggio incontrerà diversi personaggi: dai famigerati “cerretani” che vendono medicamenti nelle piazze, a donne murate vive in case dove è stata accertata la presenza della peste, da cinici pittori in cerca di fortuna ai temibili “seggettari” che trasportano i malati negli ospedali fino a confrontarsi con la stessa Morte, che regna incontrastata in città.

Gli spettatori saranno coinvolti in un vero e proprio happening grazie alla particolare struttura dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, infatti, potranno seguire Capitan Matamoros attraverso un corridoio di stanze che si aprono l’una dentro l’altra, rivivendo le tappe del mitico viaggio degli attori in Europa.

Attori, che in quest’epoca cominciano ad essere osannati come divi, ma che vengono anche spesso accostati agli appestati. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria al numero 339.6235295 o via mail coop.enkaipan@gmail.com.