Dal 29 settembre a Città della Scienza Intrecci, Festival della cucina mediterranea e non solo

Dal 29 settembre a Città della Scienza Intrecci, Festival della cucina mediterranea e non solo
Lunedì 25 Settembre 2017, 19:54
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Dal 29 al 1 ottobre 2017 ci sarà la seconda edizione di «Intrecci: le cucine del mediterraneo e non solo» presso lo G.N.A.M. Village di Città della Scienza, (in Via Coroglio, 57 e 104), un evento organizzato da tutte le comunità migranti a Napoli che unisce popoli e culture attraverso il cibo, la musica, il teatro e i film con un programma ricco di appuntamenti. Quale modo per conoscersi meglio se non quello di sedersi insieme a tavola? Le tradizioni a tavola sono l’espressione culturale più immediata dei popoli. Un  linguaggio quotidiano fatto di gesti semplici e di sapienze tramandate nel tempo, elementi vincenti nei percorsi di integrazione. Conoscere le tradizioni culinarie le abitudini collettive di un popolo è il fulcro per la costruzione  di solido e dialogo interculturale.
 
L'obiettivo della manifestazione è quello di creare un’occasione di scambio e confronto tra nativi e migranti, incentivare il protagonismo sociale delle Comunità migranti più rappresentative e che ricoprono un ruolo nell’organizzazione del festival e promuovere la diversità come aspetto trainante di una società che cambia. 
L’iniziativa prevede l’allestimenti di Stand gastronomici condotti, organizzati e gestiti dalle comunità migranti e Workshop di approfondimento e laboratori per la conoscenza delle tematiche legate all’alimentazione, agli stili di vita sostenibili, alle caratteristiche degli ingredienti utilizzati, tenuti da esperti nutrizionisti, sociologi e alimentaristi. 
 
Ci saranno Showcooking dei piatti tipici tradizionali cucinati dal vivo e dibattiti, cinema, musica e teatro. «Tre giorni in cui i napoletani potranno vivere i sapori autentici delle culture migranti presenti sul territorio campano - spiega Marika Visconti, presidente di LESS Impresa Sociale Onlus - tre giorni per stare insieme, conoscere le comunità all’insegna della solidarietà, perché crediamo fortemente in una società dove il sostegno solidale non deve conoscere distinzioni tra stranieri e italiani».
 
«Siamo davvero lieti di questa Seconda edizione – dice Gianfranco Nappi, Responsabile dei Progetti Strategici di Città della Scienza e dello Gnam Village- che si presenta ancora più ricca di presenze e di collaborazioni della precedente. Siamo convinti che il cibo e le culture e le storie che  esso esprime possa rappresentare un grande argine contro l’incomunicabilità tra i popoli, favorire la conoscenza, il rispetto e la crescita comuni. Che poi è il tema del futuro di tutto il Mediterraneo».
 
La tre giorni eventi è completamente autofinanziata e non ha fini di lucro. Il ricavato sarà devoluto per il sostegno all’Associazione SOS Sostenitori Ospedale Santobono. «Ringraziamo di cuore l’organizzazione di Intrecci per aver scelto di sostenere l’ospedale pediatrico di Napoli con questo evento -  sottolinea il Presidente dell’Associazione S.O.S. Sostenitori Ospedale Santobono ONLUS dott. Antonino Tramontano - Da Noi, spesso punto di riferimento per bambini e famiglie in difficoltà provenienti da varie nazionalità, il concetto di accoglienza ed integrazione ha un significato quanto mai forte. Per questo abbiamo scelto di indirizzare il Vostro contributo verso uno dei Nostri progetti simbolo di accoglienza nei reparti, i comodoni mamma: mobiletti/fasciatoio che di notte si trasformano in un letto comodo per permettere alla mamma di dormire accanto al proprio bambino durante i difficili giorni del ricovero, che fanno parte del Nostro progetto in progress Sogni D’Oro».
 
Protagoniste in cucina saranno le comunità migranti sul territorio di Napoli e provincia. Dalla comunità burkinabè alla folta comunità ucraina, i visitatori potranno assaggiare piatti preparati secondo ricette originali della Somalia, Cuba e Marocco. Inoltre Intrecci avvierà una collaborazione con Terra di Tutti Film Festival, giunto alla XI edizione a Bologna. Nato 2007 dall'esigenza di dare la parola a tanti documentaristi che usano il video come forma di espressione critica, come torcia sul mondo e sui problemi che colpiscono i molti sud del mondo di ogni Paese. Promosso dalle Organizzazioni Non Governative di cooperazione internazionale allo sviluppo GVC (Gruppo di Volontariato Civile) e COSPE (Cooperazione per lo sviluppo dei Paesi Emergenti), il TTFF porta a Bologna documentari e cinema sociale dal sud del mondo, con l'obiettivo di dare visibilità alla realtà di quei Paesi, popoli e lotte sociali che sono "invisibili" nei mezzi di comunicazione di massa.

Senza dimenticare la collaborazione con la Cooperativa En Kai Pan che porterà sabato sera lo spettacolo di migranti di altra epoca : i protagonisti della Commedia dell’arte di ‘500 e ‘600. Durante tutta la durata dell’evento sarà inoltre possibile visitare la Mostra “Non sono qui per caso”. Una mostra di immagini e testi, che attraverso interviste, racconti, immagini e testimonianze di vita dei rifugiati, in Italia e del loro paese di origine, invita gli spettatori a guardare il mondo con gli occhi dell’Africa, rendendo protagonisti i suoi migranti. L’allestimento è stato curato e realizzato da Paolo Messeca, architetto e fotografo con 40 anni di esperienza di Africa, e grazie al 5x1000 di ACLI. In collaborazione con l'Associazione Vis Roboris nelle tre giornate Letture di Poesie Mediterranee 
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