Uno «spione» controllava gli schiavi
nell'antica Pompei: post virale sul web

Uno «spione» controllava gli schiavi nell'antica Pompei: post virale sul web
di Susy Malafronte
Giovedì 31 Gennaio 2019, 16:55
1 Minuto di Lettura
Lo spione del padrone nell'antica Pompei: il post social che infiamma il web. Quando il procurator contava gli schiavi, dal suo cubicolo, la Pompei romana era nel pieno della ricchezza economica e lontana dalla tragedia vulcanica. Nel #ThrowbackThursday della città eterna, l’immagine della stanza del procurator, di duemila anni, fa infiamma il web. Il cubicolo del procurator è stato rinvenuto nella domus del «Menandro» nel corso di uno scavo avvenuto tra il 1926 e il 1932.

«La stanza - si legge su Instagram del Parco Archeologico - è stata identificata come cella del procurator, colui che doveva sorvegliare l’entrata e l’uscita dei servi, ma anche il capo dell’azienda agricola del proprietario di questa lussuosa domus, con il compito di prender nota dei prodotti alimentari immessi al suo interno. Sul pavimento furono rinvenuti contenitori in bronzo caduti dalle pareti, strumenti agricoli e un anello,  sigillo in bronzo recante il nome di 'Q. Poppaeus Eros'».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA