Morto l'avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi: Napoli dice addio al legale di Maradona e del mondo dello spettacolo

Personalità poliedrica, fu deputato per tre legislature critico e anche produttore cinematografico

Vincenzo Maria Siniscalchi
Vincenzo Maria Siniscalchi
Lunedì 12 Febbraio 2024, 20:00 - Ultimo agg. 13 Febbraio, 00:00
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Napoli piange l'avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi. Scompare a 92 anni una figura poliedrica che ha segnato la storia della città: avvocato di Maradona, amico di Gigi Proietti, deputato per tre legislature, poi nel Consiglio superiore della magistratura, critico ma anche produttore cinematografico con Tinto Brass e molto altro. 

Un malore fatale ha colto Siniscalchi durante un evento pubblico. L'avvocato è morto mentre prendeva parte a un evento dell'Anpi a cui stava partecipando anche il vice presidente della Camera dei Deputati Sergio Costa. Il decesso si è verificato poco prima che prendesse la parola al convegno in cui era relatore. 

I funerali mercoledì 14 febbraio alle 11 nella chiesa dell'Ascensione a Chiaia.

Una lunga e avventurosa vita, quella di Vincenzo. Era figlio dell'avvocato Francesco Saverio Siniscalchi, anch'egli penalista. Fu  assistente di Diritto romano e di Diritto penale all'Università di Napoli, quindi Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Napoli e di numerosi organismi internazionali. Giornalista pubblicista, è stato componente della giunta esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Come pubblicista, è stato critico cinematografico e ha collaborato alle pagine culturali del Paese Sera, del Mattino, del Corriere di Napoli e altre numerose riviste. 

Tra le sue difese, indimenticabile fu quella in favore di Diego Armando Maradona in processi penali e di giustizia sportiva, Franco Califano nel processo Cutolo-Tortora, Gigi Sabani, Tinto Brass, Michelangelo Antonioni e numerosi personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport.

Nel processo per l'omicidio di Marta Russo, difese Salvatore Ferraro dall'accusa di favoreggiamento. Negli anni '70 è stato impegnato nella difesa di imputati per reati connessi alle attività dei NAP (Nuclei Armati Proletari) e di Autonomia operaia, in particolare la cittadina tedesca Petra Krause. Negli anni '80 ha difeso i politici Ciriaco De Mita, Vincenzo Scotti, Antonio Cariglia (segretario del PSDI) e in numerosi altri processi di Tangentopoli.

Il 22 ottobre 1995 alle elezioni suppletive della Camera dei deputati nel collegio "Napoli-Vomero", fu eletto deputato con una coalizione RC-PDS.

Rieletto nel 1996 con il Partito Democratico della Sinistra-Ulivo, e dal 2001 al 2006 con i Democratici di Sinistra-Ulivo, sempre nel maggioritario, e quindi eletto presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera.

È stato proponente e relatore di numerose leggi in materia di Legislazione Penale anti-corruzione anche in qualità di vicepresidente della Commissione speciale anticorruzione (1997-2001). Ha più volte presieduto il Comitato per la Legislazione nonché organismi interparlamentari. È stato eletto, in quota DS, componente laico del Consiglio superiore della magistratura per il quadriennio 2006-2010 con 710 voti a favore espressi dal Parlamento italiano.

 

Tanti i messaggi di cordoglio da mondo della politica e delle istituzioni. 

«Un dolore immenso per tutti i penalisti napoletani, con Siniscalchi perdiamo un grandissimo maestro e un punto di riferimento dell'avvocatura partenopea». Così l'avvocato Marco Campora, presidente della Camera Penale di Napoli.

Titti Troianiello, presidente Ordine avvocati di Napoli: «L'avvocato Vincenzo Siniscalchi, già presidente dell’Ordine avvocati di Napoli, grande principe del Foro, si è distinto in processi di fama nazionale, è stato anche un parlamentare, un raffinato cultore delle arti e del cinema. Si è sempre speso con generosità per il Mezzogiorno, è stato una voce autorevole, spesso fuori dal coro, forte di un percorso giuridico e politico che ha reso grande l'Avvocatura napoletana».

«Ho appreso con dolore della scomparsa dell'avvocato Enzo Maria Siniscalchi, avvenuta all'improvviso mentre partecipava a una iniziativa pubblica dell'Anpi, cui non aveva voluto mancare. Le sue doti umane, la sua comunicativa, il grande prestigio professionale frutto del suo straordinario percorso di giurista, così come il suo impegno politico, lasciano un grande vuoto. Cordoglio e vicinanza alla sua famiglia» scrive sui social il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca

«Sono profondamente colpito e commosso per la scomparsa del Prof. Vincenzo Siniscalchi che ricordo come un parlamentare acuto e sensibile, capace di essere un punto di riferimento sempre, soprattutto per i piú giovani. Fino a pochi mesi fa ho avuto il piacere di parlargli: un osservatore profondo del nostro tempo che ha sempre avuto a cuore il Mezzogiorno ed in particolare la sua amata Napoli. Indirizzo alla famiglia i sensi del mio cordoglio più sincero» dice Pier Ferdinando Casini in una nota. 

Profondo cordoglio del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e dell'amministrazione comunale per la morte dell'avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi. «Uomo di grande cultura e fine giurista, Siniscalchi - afferma Manfredi - ha saputo farsi apprezzare per l'impegno profuso nell'attività professionale e civile. Da membro del Consiglio superiore della magistratura e deputato per tre legislature ha contribuito con la sua esperienza e sensibilità alla definizione di proposte di legge in materia penale. Il suo impegno, espresso ai massimi livelli, non ha contrassegnato solo la carriera forense, ma è stato anche la cifra di partecipazione civica e appassionata al dibattito pubblico e alla vita delle istituzioni del Paese e della città che, da domani, ci mancherá».

«Con la morte di Vincenzo Siniscalchi scompare un signore d'altri tempi, un politico galantuomo ed uno degli ultimi baluardi della avvocatura interprete dei valori e dell'impegno sociale» afferma il senatore di Fratelli d'Italia Sergio Rastrelli. «Scompare per me - aggiunge - anche una figura di riferimento personale, con le storie delle rispettive famiglie che si sono intrecciate per oltre un secolo».

«Sono costernato e dispiaciuto per la perdita dell'avvocato Siniscalchi. Un uomo dalla grande statura morale che ha segnato la vita della nostra città. Ero con lui, pochi istanti prima che ci lasciasse, e aver vissuto quegli attimi è stato tragico. Speravamo fosse solo un malore» afferma il vice presidente della Camera, Sergio Costa, che era presente all'iniziativa pubblica durante la quale l'avvocato Vincenzo Siniscalchi è morto. «Napoli - aggiunge Costa - perde un riferimento culturale importante. Stava intervenendo pubblicamente parlando di Costituzione e di partecipazione, temi che lo appassionavano».

«Vincenzo Siniscalchi è stato un avvocato molto legato al mondo del cinema e a quello del calcio. I suoi successi nel cinema sono attinenti ai dissequestri di molti film, avendo sempre difeso la libertà di espressione di autori importanti. Nel calcio ha lavorato spesso per il Napoli. Nella politica è stato un deputato illuminato. Alla sua famiglia la mia vicinanza e quella di tutto il Calcio Napoli. Ciao Vincenzo» è il saluto del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. 

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