Napoli, tesori d'arte ritrovati dal Mann al teatro San Carlo

La «doppia festa» per la cultura con il ministro Sangiuliano

La magia del teatro San Carlo restaurato
La magia del teatro San Carlo restaurato
Maria Pirrodi Maria Pirro
Domenica 2 Aprile 2023, 10:00 - Ultimo agg. 3 Aprile, 07:40
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Tutti pazzi per il Napoli, e per Napoli. È l'altra faccia dello scudetto, la città che vince e seduce con la sua grande bellezza ritrovata: di gioco allo stadio; nei luoghi dell'arte riaperti in questa straordinaria primavera. Una «doppia festa» per la cultura è fissata per domani: al Mann e al San Carlo. Con il ministro Gennaro Sangiuliano.

Si comincia dal Mann, dove viene restituita ai visitatori l'ala occidentale del museo archeologico chiusa per mezzo secolo. Subito dopo la biglietteria, sulla sinistra, tra enormi dioscuri nel marmo, c'è l'ingresso della «Campania romana», la nuova sezione che accoglie circa 200 reperti d'età imperiale. Qui sono esposte statue ritrovate nell'anfiteatro dell'antica Capua (oggi Santa Maria Capua Vetere), nei templi di Venere, Apollo, Esculopio a Pompei, a Stabiae, in Terra di Lavoro, l'atelier dei calchi di Baia. La «via dei sepolcri» è nel corridoio, illuminata dalla luce del giardino interno: si intravede anche dietro il vetro. I busti colossali del Capitolium di Cuma cambiano, invece, l'impatto «ideologico e visivo» nella riorganizzazione degli spazi (è spiegato sui pannelli): Giove, il «gigante di Palazzo», ha lasciato ad Antonio Canova la sommità dello scalone per trovare posto al pian terreno, tra Minerva e Giunone. Colpisce il ciclo di affreschi della basilica di Ercolano, l'Augusteum e, sempre da Ercolano, arriva la ricostruzione della celebre quadriga in bronzo, un vero inedito. Protetta da una teca la lucerna bilicne, tutta d'oro. Stupendi i grandi frammenti di cornici a forma di scudo. Sculture, epigrafi, pitture e iscrizioni conducono così il visitatore all'interno dei maestosi edifici pubblici, civili e religiosi, ma i dipinti a parete mostrano anche le attività nel foro, di vita quotidiana: persino la vendita di scarpe è ritratta. E i soffitti sono decorati da artisti come Giuseppe Abbate (1864) e Fausto Niccolini (1866-1870); magnifico il cielo stellato in una delle sale un tempo occupate dal «Museo delle statue». Recuperandole, con la riapertura che si aggiunge alle altre degli ultimi anni, il Mann raddoppia gli spazi. La curatrice della sezione è Carmela Capaldi, il finanziamento per le opere di riallestimento supera i 6,6 milioni. «Sarà un'indimenticabile primavera dell'arte: i segnali positivi ci sono tutti», promette il direttore Paolo Giulierini, forte dei 55mila visitatori registrati a marzo, 113mila nel trimestre 2023 con un aumento del 103% rispetto all'anno precedente. E invita «i napoletani e gli ospiti della città a festeggiare insieme un museo mai così grande»: per tutti domani, dalle 17, l'ingresso è gratuito. Ma prima, alle 11, il taglio del nastro con Sangiuliano, il direttore generale dei musei Massimo Osanna, il presidente della Regione Vincenzo De Luca

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Il ministro è atteso alle 15 al San Carlo: con il sovrintendente Stephane Lissner e il sindaco e presidente della Fondazione Gaetano Manfredi, per la presentazione più tecnica del restauro appena completato, finanziato con 10 milioni. A oltre 20 metri di altezza, l'intervento ha interessato lo straordinario dipinto sul soffitto, di Giuseppe Cammarano, che raffigura Apollo Minerva e i grandi poeti, da Virgilio a Dante, «e poi le porte e gli stucchi laterali, dai colori dorati esaltati», spiega una guida nel lirico. Perché il «teatro più bello del mondo», liberato dalle impalcature, è già accessibile per visite guidate e concerti. Solo ieri oltre 400 turisti e napoletani registrati in platea (ancora off-limits solo il Palco reale), 10mila dal 15 gennaio scorso. «In crescita, anche per le gite delle scolaresche di tutto il Paese», dice orgogliosa il direttore Emmanuela Spedaliere.

E non finisce qui. Ieri si sono svolti al San Carlo i sopralluoghi per l'esibizione di Bono Vox. Oggi è quasi un «derby» tra Napoli e il Napoli: con l'ingresso gratuito in tutti musei, è la prima domenica del mese, con la sfida calcistica contro il Milan. E domani al Comune si insedia, in presenza di Sangiuliano, il tavolo tecnico per la riqualificazione dell'Albergo dei Poveri e, il 5 aprile sempre al Mann, mostra per il cinquantenario della morte di Picasso. 

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