Ordine degli Architetti di Napoli, incontro per valorizzare l'identità e la tutela dei luoghi nei centri storici

Scopo del meeting è quello di allargare le prospettive di valorizzazione urbana del patrimonio storico culturale delle città

Basilica di San Paolo Maggiore, Napoli
Basilica di San Paolo Maggiore, Napoli
Lunedì 29 Aprile 2024, 12:35
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L’architetto come figura professionale di riferimento ma soprattutto di controllo significativo della qualità dei progetti volti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale dei centri storici.

È questo il tema dell’incontro «L’identità dei luoghi nei centri storici. Prospettive di valorizzazione urbana del patrimonio storico culturale delle nostre città» al quale parteciperanno architetti e rappresentanti delle istituzioni, il 2 maggio alle 9.30 presso la Basilica di San Paolo Maggiore a Napoli

Le attività della Commissione Centro Storico e Patrimonio culturale dell’Ordine degli architetti di Napoli e Provincia, presieduta da Paola Marzullo, in accordo con gli indirizzi definiti dal Presidente dell’Ordine degli architetti Lorenzo Capobianco, hanno tra gli obiettivi programmatici, da perseguire nel medio e lungo periodo, l’opportunità di dare centralità alla figura dell’architetto negli interventi su aree e manufatti di notevole interesse storico-culturale e sociale a garanzia della qualità del progetto stesso.

Contestualmente la Commissione ritiene necessario in questi contesti il perfezionamento della sinergia tra gli stakeholder delle città e l’adozione di interventi che adottino misure di sostenibilità tecnologica e ambientale finalizzate alla valorizzazione del patrimonio culturale, reale volano di sviluppo dell’intero territorio dei centri storici.

Il ruolo dell’architetto dunque garantirebbe qualità degli interventi e delle scelte e sarebbe punto di riferimento essenziale per amministrazioni e cittadini.

In quest’ottica di collaborazione, il confronto che l’Ordine degli Architetti di Napoli ha istaurato con la Regione Campania, il Comune di Napoli, la Soprintendenza archeologica e delle belle arti di Napoli e il Parco archeologico di Pompei è stato fondamentale soprattutto relativamente all’importanza della conoscenza della storia dei luoghi e dell’adozione di progetti sostenibili e di qualità, che valorizzino il patrimonio culturale e, attraverso questo, l’identità dei centri storici delle nostre città.

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«Com’è possibile che l’immenso patrimonio storico-culturale-archeologico dei nostri centri urbani non sia una risorsa significativa per l’attività lavorativa non solo per l’architetto – spiega Paola Marzullo – ma anche per quelle altre figure professionali legate sia direttamente, sia indirettamente, alla promozione e alla valorizzazione dei beni di notevole interesse. Vi è soprattutto mancanza di dialogo e di confronto tra gli enti e le istituzioni che operano nei territori e che agiscono ognuno per la propria competenza senza quasi mai confrontarsi. Questo ha portato a risultati che non hanno inciso significativamente sulla rigenerazione dei centri storici relativamente al miglioramento della qualità di vita dei cittadini e dell’indotto».

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