Pio Monte della Misericordia e Tesoro di San Gennaro, a Napoli un biglietto per due musei

Da oggi il nuovo ticket a 17 euro per le due istituzioni

Le sette opere della Misericordia del Caravaggio al Pio Monte a Napoli
Le sette opere della Misericordia del Caravaggio al Pio Monte a Napoli
di Cristiano Tarsia
Mercoledì 24 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 25 Aprile, 09:01
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Fare sistema. E promuovere un’offerta culturale capace di attrarre visitatori nel mare magnum napoletano di arte, cultura e turismo. Un esempio virtuoso, e da seguire, quello instaurato da Pio Monte della Misericordia e Tesoro di San Gennaro. Che da oggi saranno visitabili con un unico biglietto d’ingresso. Un matrimonio forse d’interesse, sicuramente d’arte, cultura e di inclinazioni, visto che entrambe le realtà, ben solide, del centro storico, sono promotrici di tante iniziative nel campo sociale. E così invece dei 22 euro per poter vedere «Le sette opere della Misericordia» del Caravaggio e le altre opere del Pio Monte o i pezzi dell’inestimabile Tesoro di San Gennaro (10 euro il primo e 12 il secondo) se ne spenderanno 17. Comprando un biglietto unico in uno qualunque dei due siti internet (tesorosangennaro.it e piomontedellamisericordia.it). 

«Dobbiamo agevolare il più possibile i visitatori», spiega Francesca Ummarino, direttrice del museo del tesoro di San Gennaro, «ed essere più attrattivi e competitivi possibile. Il grande flusso di visitatori si disperde all’altezza di piazza San Gaetano, dobbiamo essere capaci di intercettarlo.Senza dimenticare la mission di due realtà come le nostre, che guarda soprattutto all’inclusione». Si, perché la collaborazione tra i due enti è nata grazie al progetto di La Scintilla onlus con le visite guidate dei ragazzi dell’associazione. Che ha portato alla fine l’unione delle due strutture storiche, centenarie, che tra governatori e deputati, qualche volta anche in comune, conservano le tradizioni della città storica anche nel modo di gestire i due enti. 

A firmare ieri mattina l’accordo di collaborazione nella sala delle assemblee del Pio Monte della Misericordia, la stessa Ummarino, insieme a Fabrizia Paternò di San Nicola, soprintendente del Pio Monte della Misericordia. Sono intervenuti Riccardo Imperiali di Francavilla, deputato della real cappella del Tesoro di San Gennaro e governatore del Pio Monte della Misericordia e Ilaria D’Uva, ceo di D’Uva s.r.l. l'azienda che gestisce il Museo del Tesoro.

E così ci saranno tariffe vantaggiose anche per il biglietto ridotto (13 euro) per opzione gruppo famiglia di tre persone (35 euro) e tariffa speciale anche per le scuole (7 euro ad alunno). Biglietti gratuiti per i bambini fino a 12 anni e tariffa ridotta anche per i gruppi superiori a 8 persone.

I biglietti integrati oltre che sui due siti potranno essere acquistati direttamente nelle rispettive biglietterie dei musei.

«È stato naturale stringere questa partnership», racconta la soprintendente Paternò di San Nicola, «sia per la vicinanza dei due musei, sia per le affinità culturali.

Ma non dobbiamo dimenticare che noi, oltre al museo, che comunque è importante, abbiamo un’attività storica di inclusione e integrazione, di aiuti nel sociale. Ed è questa la missione primaria del nostro istituto, ormai parte integrante del territorio». 

Un concetto sul quale è d’accordo Imperiali di Francavilla: «Parliamo di due istituzioni nate con le medesime finalità. E quest’accordo può essere d’esempio per tante altre realtà a Napoli dove è difficile fare squadra». 

Video

Storia e tradizione, ma anche tante iniziative all’avanguardia. In questo il Tesoro di San Gennaro si contraddistingue. «Per esempio», spiega D’Uva, «abbiamo anche audioguide in napoletano, con le voci di Patrizio Rispo e Nunzia Schiano. Così come abbiamo una sensibilità particolare per l’accessibilità e la fruizione da parte di tutti». Via dunque tutte le barriere achitettoniche e spazio a percorsi tattili anche per gli ipovedenti. «Privilegiamo nelle nostre audioguide la narrazione e non la descrizione. Vogliamo raccontare storie che piacciono ai nostri visitatori». 

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