Pompei, ecosostenibilità e arte tintoria: gli affreschi prendono vita su tessuti ecologici

Sono i foulard realizzati in tre disegni diversi dal maestro tintore Claudio Cutuli

Foulard Cutuli
Foulard Cutuli
Venerdì 27 Ottobre 2023, 13:11 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 10:31
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Gli affreschi della casa dei Vettii prendono vita su tessuti ecologici in filato d’ortica e colori naturali estratti direttamente da antiche piante tintorie, come quelle attualmente riprodotte nel vivaio della città antica di Pompei.

Sono i foulard realizzati in tre disegni diversi dal maestro tintore Claudio Cutuli dell’associazione Intrecci Creativi, artigiani tintori e tessitori da generazioni, nell’ambito di una partnership con il Parco archeologico di Pompei.

I foulard lavorati interamente a mano su antichi telai e tinti con selezionate e ricercate materie prime del mondo vegetale, saranno in vendita in tutto il mondo e il 50% del ricavato sarà destinato al restauro di manufatti del Parco.  

La partnership si inserisce tra le varie iniziative che vedono interagire soggetti privati con il più ampio progetto di Azienda agricola Pompei, su cui il Parco sta investendo.

Un  progetto teso alla  riqualificazione e valorizzazione delle aree verdi dei vari siti del Parco  con l’obiettivo di tutelare la biodiversità, fare educazione ambientale, nel rispetto e nell’interpretazione del mondo antico, nel rispetto della natura archeologica dei siti, e incentivando le buone pratiche nei confronti delle comunità del territorio circostante.

I foulard realizzati raffigurano, in quelli a sfondo rosso, alcuni soggetti provenienti dal salone degli amorini della casa dei Vettii.

Nello specifico Perseo e Andromeda in volo e sull’altro coppie di amorini che lavano e cardano i tessuti.

Per realizzarli è stata usata la stessa tecnica tintoria utilizzata in epoca romana, applicando su un filato di ortica la Rubbia tinctorum per il rosso e il rosa, il sambuco per il nero e il grigio e il mallo di noce per il marrone e per il colore naturale 

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Il terzo soggetto raffigurato proviene invece dalla sala di Issione o del piccolo Triclinio, sempre dalla casa dei Vettii.

L’immagine riproduce  un parapetto con una maschera teatrale ed un cesto di vimini dove sono adagiati strumenti musicali, mentre nel riquadro sottostante si vedono due navi biremi, e sullo sfondo un porto. 

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