L'Università Federico II di Napoli premia i laureati illustri per festeggiare i 798 anni

L'Università Federico II di Napoli premia i laureati illustri per festeggiare i 798 anni
di Emiliano Caliendo
Sabato 11 Giugno 2022, 10:57 - Ultimo agg. 11:53
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Prosegue ininterrotta da quasi 800 anni la missione di formazione delle classi dirigenti del futuro, dai tempi del Sacro Romano Impero ad oggi, dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. E il 798esimo compleanno dell’Ateneo federiciano, con una due giorni di eventi culturali e la premiazione di studenti meritevoli e laureati illustri, è stato il modo per ribadirlo.

Nell’Aula Magna Storica della sede centrale il Rettore Matteo Lorito ha dunque officiato la cerimonia di premiazione dei laureati illustri che quest'anno sono il medico Paolo Ascierto, tra i massimi esperti mondiali di melanoma e d'immunoterapia dei tumori, per i suoi meriti nell'ambito della medicina, l’attrice Miriam Candurro, laureatasi in lettere classiche, per i suoi meriti nell'ambito delle arti e dello spettacolo, il generale ed ex ministro Sergio Costa, per i suoi meriti nell'ambito delle Scienze Agrarie, la ministra Luciana Lamorgese, per i suoi meriti nell'ambito della Giurisprudenza, l’imprenditore Massimo Moschini, per i suoi meriti nell'ambito dell'ingegneria, e Claudio Tesauro, presidente di Save The Children, per i suoi meriti nell'ambito delle scienze sociali. Presente per la prima volta in occasione dell’anniversario della Federico II anche il ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa. «Questa è un’università storica, internazionale, in un territorio bellissimo ma che soprattutto rappresenta un punto di riferimento per il ministero», afferma il ministro. «È un impegno – aggiunge Messa - che vuole incentivare sempre di più meccanismi di crescita: verso gli studenti, in primo luogo, cercando di offrire loro sempre di più, e su questo sono molto impegnata per facilitare la possibilità di accesso all’Università; poi c’è la crescita dei nostri corsi e della nostra offerta formativa che cambia costantemente ed è dettata dalla ricerca. Un insieme di grandi valori: ricerca, formazione, a favore dei giovani». Hanno portato poi il proprio saluto istituzionale il sindaco Gaetano Manfredi, collegato da remoto in quanto positivo al covid, l’assessore regionale con delega alla Ricerca, Innovazione e Startup Valeria Fascione e, attraverso una lettera, il ministro per il Sud Mara Carfagna.

Nel suo discorso il Rettore Lorito ha ricordato come ancora oggi si rinnova quel Patto educativo dei più giovani sancito dalla Lictera Generalis firmata da Federico II di Svevia a Siracusa il 5 giugno del 1224. «Oggi – ha commentato il Rettore - rinnoviamo un patto con la città e la cittadinanza.

Quello di produrre giovani menti capaci, indipendenti e autonome in grado di raggiungere i propri obiettivi e di realizzare i propri sogni. Una grande missione per un antichissimo Ateneo. È una giornata molto bella anche perché rispetto al passato abbiamo anche la presenza del ministro che ringraziamo. È stata poi pubblicata la ristampa della lettera istitutiva».

Ma la Federico II guarda soprattutto al presente, preparandosi al futuro: «Sappiamo da anni - spiega Lorito - che l'università cambia i territori e noi siamo ormai da tempo a San Giovanni a Teduccio, dove acquisteremo altri spazi con il Pnrr che ci porta nuove risorse. Apriremo presto la sede di Medicina a Scampia ma ci sono anche altri progetti, stiamo lavorando sulle residenze universitarie con cinque grandi progetti. Si continua a crescere tra numeri belli ma anche con le difficoltà di un grande ateneo diffuso su tutte le province della Campania. Siamo fortemente impegnati perché i nostri laureati possano lavorare qui: lo facciamo post-laurea con le Academy. Ne abbiamo dieci e abbiamo altre dieci proposte da valutare». Poi sui laureati illustri: «Si tratta di un riconoscimento ambito: abbiamo studenti illustri che sono o sono stati ministri. Il ministro Lamorgese sarà a distanza per via di impegni istituzionali. Ed è un riconoscimento che in molti desiderano perché i laureati della Federico II hanno raggiunto livelli molto alti professionalmente parlando. Sono tanti e sono dappertutto nel mondo. Per questo premio continuiamo quindi a fare una selezione molto rigorosa per dare questo messaggio importante ai nostri studenti ovvero che l’impegno paga».

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Grande emozione da parte di tutti i premiati, che hanno ripercorso i momenti salienti della loro carriera, ricordando come il periodo accademico napoletano abbia rappresentato un momento di svolta per le loro vite professionali e non solo. C’è stato spazio anche per un momento di commozione del professor Ascierto quando quest'ultimo, rispondendo a una domanda di uno studente meritevole, ha ricordato i tanti sacrifici fatti soprattutto nel primo periodo post-laurea per via degli impegni lavorativi che lo hanno tenuto lontano dalla famiglia. «Ai ragazzi che si approcciano al corso di laurea in Medicina dico: se avete cuore, passione, perseveranza e spirito di sacrificio potete raggiungere qualsiasi obiettivo», è stato il messaggio del medico a cui si deve una delle più importanti scoperte scientifiche nel contrasto al covid. Un momento sentito anche dall’ex ministro dell’ambiente e generale dei Carabinieri Sergio Costa: «È emozionante essere qui oggi e diventare laureato illustre dell'Università dalla quale sono uscito 40 anni fa. Oltre l’emozione sento il privilegio, da napoletano, di essermi laureato alla Federico II nella Facoltà laica e statale più antica d’Europa. Agli studenti di oggi consiglio di proseguire il loro percorso con impegno, dedizioni e una spolverata di spensieratezza sempre».

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