Elezioni comunali 2023, il voto in Campania: al ballottaggio Marano, Torre del Greco e Scafati

Pd e M5S vincono insieme a Quarto. Forza Italia conquista Ceppaloni: sconfitto il candidato di Mastella

Voto in Campania, i risultati del primo turno
Voto in Campania, i risultati del primo turno
di Adolfo Pappalardo
Martedì 16 Maggio 2023, 00:00 - Ultimo agg. 20:29
4 Minuti di Lettura

L’affluenza, quella sì, non aumenta molto. Anzi la Campania con il suo 64,56 per cento (appena mezzo punto in meno della scorsa tornata) è la regione italiana più virtuosa. È questo l’unico dato comune in una tornata che ha interessato 84 municipi ma appena una decina quelli più grandi. Diventa così complicato, tra il proliferare di civiche e molte assenze dei partiti tradizionali, stabilire chi abbia davvero vinto il primo turno di amministrative.

D’altronde in questa campagna elettorale non si sono visti molti big in Campania (compreso il governatore De Luca che non ha partecipato ad alcuna iniziativa) e se vi sono stati non sembrano aver influito più di tanto su dinamiche che rimangono strettamente locali. È il caso di Giuseppe Conte ed Elly Schlein, entrambi in tour in Campania lunedì scorso. Ma sulle tre cittadine toccate dai due (separatamente nonostante fossero alleati) solo a Torre del Greco conquistano il ballottaggio.

Non ci riescono invece Scafati, nel salernitano (dove finiscono terzi), mentre a Marcianise nel Casertano è un testa a testa, per tutta la notte, tra Lina Tartaglione e Antonio Trombetta distanziati da una decina di voti. 

A crollare sono anche roccaforti e certezze. Prendi Ceppaloni, nel Sannio, la roccaforte mastelliana per eccellenza dove l’uscente Ettore De Blasio, fedelissimo dell’ex ministro, viene sconfitto dall’azzurro Claudio Cataudo. «Nel comune di Mastella è una vittoria storica», dice, non a caso, il parlamentare azzurro Francesco Maria Rubano. Dall’altro lato, a Pomigliano d’Arco, ex fortino di Luigi Di Maio, vince il socialista Lello Russo: eletto per la prima volta prima del 1980 risale al Municipio per la settima volta (a 83 anni) grazie anche al testacoda di grillini e dem che non hanno presentato il simbolo. Come non c’è partita a Casamicciola, comune sconvolto dalla frana di novembre, dove viene eletto l’europarlamentare di Azione (ex Pd) Giosi Ferrandino. Praticamente un ritorno se di questo municipio è stato primo cittadino nel 2002, per diventarlo cinque anni dopo della vicina Ischia. 

Non c’è partita anche a Quarto (Napoli) dove Antonio Sabino, con un’alleanza larga Pd-Cinquestelle viene eletto al primo turno e a Ottaviano, alle pendici del Vesuvio, diventa primo cittadino Biagio Simonetti grazie a un’alleanza larga di centrodestra. Mentre a Pontecagnano, popoloso comune ormai praticamente attaccato a Salerno, vince il sindaco uscente, il dem Peppe Lanzara, contro Giuseppe Bisogno per il centrodestra. Non c’è partita nemmeno a Maddaloni, nel Casertano, dove Andrea De Filippo, uscente del centrodestra, sbaraglia tutti mentre a Nusco, nel primo voto post De Mita, vince Antonio Iuliano suo ex consigliere comunale. Un brivido, invece, per Orta di Atella dove il crollo dell’affluenza (si ferma al 45 per cento) rischiava di non far eleggere l’unico candidato sindaco (Antonio Santillo). 

Sino a sera l’alleanza dem-grillina ha sognato il colpaccio a Torre del Greco con Luigi Mennella. Ma alla fine per un soffio sfuma la vittoria e sarà ballottaggio con Ciro Borriello, esponente di Forza Italia già primo cittadino nel 2007 e nel 2014 (prima di cadere per un’inchiesta giudiziaria nell’agosto del 2017). A Marano, comune napoletano retto sinora da un commissario, si deciderà nel secondo tempo invece tra il democrat Matteo Morra e il civico Michele Izzo. 

E sempre a Salerno si andrà al secondo turno a Scafati con una sfida che vede già fuori Michele Grimaldi che contava su un’alleanza Pd-M5s e i cui rispettivi leader nazionali si erano spesi una settimana fa recandosi nella cittadina dell’agro nocerino: tra due settimane lo scontro sarà tra l’ex sindaco Pasquale Aliberti (centrodestra) e il renziano Mauro Scarlato. Mentre più a Sud, a Campagna, sarà sfida tra Biagio Lungo e Perfrancesco D’Ambrosio. 

Video

Uno scenario in cui ora non emergono con nettezza né vincitori, né vinti. E ognuno tira un sospiro di sollievo accontentandosi dei risultati del primo turno. In attesa di tirare le somme tra due settimane. «Nel nostro territorio si conferma competitivo il modello di coalizione che due anni fa decidemmo di sperimentare in provincia di Napoli. L’alleanza con il Movimento 5 Stelle ci assicura infatti di poter concorrere e di giocarcela praticamente ovunque. Dove questo sforzo non è prevalso, purtroppo i risultati sono negativi», ragiona il parlamentare pd Marco Sarracino. Mentre esulta il coordinatore regionale di Fi Fulvio Martusciello: «La straordinaria vittoria ad Ottaviano con Biagio Simonetti, quella significativa di Claudio Cataudo a Ceppaloni, solo per citare due esempi, dimostrano che Forza Italia è tornata a vincere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA