Fondi Ue, il ministro Fitto scrive ai sindaci della Campania: «La Regione è inadempiente»

«Paradossalmente, sarebbe stato più opportuno che i sindaci, quel giorno, si fossero riuniti a Napoli per sollecitare la Regione ad inviare al governo la documentazione»

Il ministro Raffaele Fitto
Il ministro Raffaele Fitto
Venerdì 1 Marzo 2024, 15:33 - Ultimo agg. 4 Marzo, 07:13
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Il ministro Raffaele Fitto ha inviato oggi una lettera ai sindaci campani sulla programmazione dei fondi nazionali della politica di coesione, in risposta anche alla manifestazione tenuta lo scorso 16 febbraio a Roma. «L'erogazione delle risorse non poteva avvenire senza la previa acquisizione della lista completa degli interventi», afferma Fitto che spiega di aver chiesto i documenti, arrivati solo ieri: «La Regione era chiaramente inadempiente, e non il governo. Paradossalmente, sarebbe stato più opportuno che i sindaci, quel giorno, si fossero riuniti a Napoli per sollecitare la Regione ad inviare al governo la documentazione». 

«Questa mattina - ha dichiarato poi il ministro Fitto - ho inviato a tutti i sindaci campani una lettera che ha ad oggetto la programmazione dei fondi nazionali della politica di coesione della Regione Campania.

Come noto, il 14 febbraio scorso ho incontrato, su richiesta dall'Anci Regionale Campania, una delegazione di sindaci che ha espresso preoccupazione circa una presunta inadempienza del governo in merito alla definizione dell'Accordo per la Coesione tra la presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione Campania, con particolare riferimento all'urgenza di individuare i finanziamenti per portare a termine i progetti dei Comuni non completati entro il termine del 31 dicembre 2023. Il successivo 16 febbraio, gli stessi sindaci hanno manifestato a Roma contro il governo affinché sbloccasse le risorse richieste. Tuttavia - prosegue Fitto - l'erogazione delle risorse non poteva avvenire senza la previa acquisizione della lista completa degli interventi da finanziare. Lo stesso 16 febbraio, ho inviato una nota alla Regione per sollecitare la trasmissione di tale documentazione. La Regione era chiaramente inadempiente, e non il governo. Dunque, la Regione ha organizzato la manifestazione contro il governonella piena consapevolezza che gli stessi uffici regionali avevano omesso di inviare, a quella data, gli elementi documentali necessari a sbloccare le risorse per i Comuni. Paradossalmente, sarebbe stato più opportuno che i sindaci, quel giorno, si fossero riuniti a Napoli per sollecitare la Regione ad inviare al governo la documentazione necessaria. Ciò forse avrebbe portato la Regione ad anticipare la trasmissione della lista degli interventi da finanziare, lista che invece è stata inviata solo ieri sera, consentendoci di iniziare l'istruttoria non prima di oggi». 

L'attacco al governatore Vincenzo De Luca è frontale: «Confermo - ha concluso il ministro Fitto - l'impegno del governo a fare tutto il necessario per venire incontro alle esigenze dei territori, ed a procedere, anche in Campania come sta avvenendo con tutte le altre Regioni, alla definizione degli Accordi per la Coesione». 

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Nella lettera inviata a tutti i sindaci campani Fitto spiega che la Regione ha individuato 367 interventi da completare per 242 comuni. L'imputazione delle risorse per il territorio campano - ricorda - è «pari a 5,9 miliardi di euro FSC e non è stata mai messa in discussione». 

«Ennesimo falso ed ennesima iniziativa diffamatoria del ministro Fitto nei confronti della Regione Campania. I Fondi Fsc sono bloccati da un anno e mezzo» affermano, in una nota, le Autorità di Gestione della Regione Campania che definiscono «totalmente falsa, offensiva e gravemente diffamatoria la lettera, indirizzata in data odierna a tutti i Comuni della Campania, con la quale il Ministro per la Coesione attribuisce agli uffici regionali il ritardo nello sblocco delle risorse del Fondo complementare destinate alla Regione».

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