Unione Industriali di Napoli, c'è l'assemblea: «Più iscritti, meno tensioni»

Unione Industriali di Napoli, c'è l'assemblea: «Più iscritti, meno tensioni»
di Valentino Di Giacomo
Lunedì 13 Dicembre 2021, 00:00 - Ultimo agg. 14 Dicembre, 08:55
4 Minuti di Lettura

L’appuntamento è domani per provare a scoprire le carte e tentare di rendere esplicite le rispettive posizioni, forse per chiarirsi con un faccia a faccia. Il presidente degli Industriali, Maurizio Manfellotto, ha convocato per domani un’assemblea a Palazzo Partanna dopo le forti tensioni delle ultime settimane con una parte di suoi associati. Clima pesante dopo che al vice degli Industriali, Francesco Tavassi, sono state ritirate le deleghe dal numero uno di Palazzo Partanna. Le tensioni sono dovute alla vicenda legata alla creazione di una nuova associazione, Estramoenia, ispirata dall’ex presidente Ambrogio Prezioso. Per Manfellotto e i suoi fedelissimi quell’associazione - che si propone di riprogettare l’area Est della città con investimenti per milioni di euro - assomiglia ad una sorta di consesso-ombra nato parallelamente (e quindi in conflitto) con gli interessi della Confindustria napoletana.

Domani Manfellotto illustrerà ai soci una relazione nella quale dimostrerà - dati alla mano - che nonostante le asperità dovute alla difficile congiuntura economica gravata dalla pandemia, è stata comunque realizzata una crescita significativa del numero di associati sotto l’attuale gestione. Un modo per rivendicare al gotha degli imprenditori partenopei i risultati ottenuti dall’Unione degli Industriali. Più soci, più relazioni e il tentativo di creare un sistema virtuoso soprattutto in vista della messa in moto dei progetti del Pnrr. L’assemblea, che solitamente serve per fare un bilancio delle attività e stilare i progetti futuri, arriva però dopo giorni di alta tensione. Non solo al vice Tavassi sono state revocate le deleghe, ma gli sarebbe anche stato richiesto di presentare le sue dimissioni. E lettere di chiarimenti sono giunte ad un nutrito gruppo di imprenditori anche dai probiviri dell’Unione. È stato infatti aperto un procedimento per appurare se gli industriali che hanno dato il via all’associazione Estramoenia abbiano violato i valori e i principi associativi. Tra gli imprenditori che hanno dato vita ad Estramoenia, oltre a Prezioso, ci sono Paolo Scudieri, Paolo Graziano, ma anche Vito Grassi di Graded spa e Gaetano Cafiero di Kelyon. Manfellotto punta a comprendere se dietro il tentativo di mettere insieme un nutrito gruppo di imprenditori con i progetti di Napoli Est ci sia anche l’intento di prefigurare una sorta di “Confindustria ombra” come era stato riportato da alcuni organi di stampa all’indomani dello scorso 16 novembre quando Prezioso presentò il suo vaste programme alla presenza del governatore Vincenzo De Luca

Video

Con l’invio delle lettere da parte dei probiviri agli associati di Estramoenia è ormai comunque partito un procedimento per chiarire la natura dell’associazione di Ambrogio Prezioso. Entro Natale chi ha ricevuto queste comunicazioni avrà la possibilità di fornire delle proprie controdeduzioni. Poi il collegio - composto da Silvio de Simone, Guido Giardino, Diego Guida, Anna Longobardo e Pierluigi Vasquez - sarà chiamato a stabilire se ci sono state delle violazioni dei principi etici.

La contestazione verte principalmente su due punti richiamati nel “Quadro dei principi e doveri associativi”, di «impegnarsi a comunicare preventivamente alle Associazioni altre diverse adesioni ad organizzazioni non concorrenti e mantenere un comportamento ispirato a lealtà e responsabilità nei confronti del sistema, evitando di generare conflitti associativi». Ma è evidente che non è solo l’eventuale infrazione di regole ad essere oggetto del contendere. Alla base c’è probabilmente quella mancanza di un «rapporto di serenità», la motivazione addotta da Manfellotto per revocare le deleghe al suo vice Tavassi. Rapporti tesi quando entro i prossimi mesi - a maggio - sono previste le elezioni per il rinnovo del board dell’Unione. L’appuntamento di domani sembra dunque solo uno dei tanti round previsti nelle prossime settimane.

© RIPRODUZIONE RISERVATA