Crypta Neapolitana, negata l'interrogazione sullo stato dei lavori: «Abbiano il coraggio di aggiornarci»

La consigliera regionale, Maria Muscarà ha richiesto risposta immediata nei termini di legge, sullo stato di avanzamento del progetto

La consigliera regionale Maria Muscarà
La consigliera regionale Maria Muscarà
Mercoledì 12 Luglio 2023, 16:49 - Ultimo agg. 17:32
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Salta il Question Time del Consigliere Muscarà  sullo stato di avanzamento del progetto per Crypta Neapolitana. La  consigliera regionale, Maria Muscarà ha richiesto risposta immediata nei termini di legge, sullo stato di avanzamento del progetto per Crypta Neapolitana: «La mia interrogazione nel question time non è stata discussa nella giornata di oggi, in quanto mi dicono sia stata rimandata per accertamenti istruttori. Avevo chiesto semplicemente lo stato di avanzamento del progetto e dei lavori per la riapertura della Crypta Neapolitana, non era difficile, ma, ancora nulla. Abbiano il coraggio di dirlo», dichiara il Consigliere Muscarà.

La Cripta Neapolitana  fu progettata ed eseguita da Cocceio nel 37 a.C., questo percorso, di gran lunga più breve di quello per colles, fu sicuramente usato da tutti quelli che capitarono a Napoli fino a tutto il 1885, anno in cui fu terminata la “Grotta Nuova”, oggi chiamata “Galleria 4 Giornate”.

Sì vuole anche che nei suoi pressi si tenessero riti orgiastici in onore del Dio Priapo, per il quale, secondo Petronio, nella Crypta c’era un tempio a lui dedicato; riti che si protrassero fino ad epoca cristiana, quando, nel 100 d.C. all’incirca, all’ingresso di tale grotta fu scavata una cappella, detta appunto “Crypta Neapolitana” da cui la grotta prese il nome.

Dopo i lavori di sistemazione del Consiglio  Regionale della Campania, voluti dal latinista Errico Cocchia ed eseguiti tra il 1926-1938, in occasione del Bimillenario Virgiliano, finalmente il 22 febbraio 1939, dopo circa un secolo, la tomba di Leopardi fu traslata da S. Vitale nel parco dì Piedigrotta e precisamente all’inizio della terza rampa in una piccola cava di tufo, vicino alla tomba del poeta Virgilio. Ad oggi, l’accesso alla Crypta è interdetto a causa dei problemi strutturali, infatti, sono presenti dissesti sia sulle pareti in tufo che in quelle opere di sostegno eseguite nel 1600. 

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Questa Crypta deve ritornare ad essere la strada romana di un tempo, quella che per secoli, anzi precisamente per due millenni, è stato passaggio fondamentale per raggiungere Pozzuoli, i campi flegrei e, proseguendo per la Domiziana, arrivare fino a Roma. Come pre-annunciato dal Presidente della Regione, De Luca, nella seduta di Consiglio Regionale del 21 dicembre del 2021 e come annunciato in una conferenza il 27 giugno 2022, sempre dallo stesso e dal sindaco di Napoli, Manfredi, la Regione stanzierà 12 milioni di euro per il restauro della Crypta Neapolitana e la messa in sicurezza del tunnel realizzato oltre 2000 anni fa che collega i quartieri di Fuorigrotta e Mergellina. Impossibile negare l’importanza di questo luogo che è: «Un viaggio nel tempo di oltre duemila anni che attraversa tutte le fasi storiche della città. Con questo finanziamento si restituisce a Napoli e all'Italia un sito di assoluto valore storico e culturale», come affermato anche da De Luca.

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