Pd Napoli, il mea culpa dei vertici: «Basta alleanze ambigue»

In direzione il segretario fa autocritica: «Rispetto per i valori del centrosinistra»

La direzione provinciale del Pd a Torre del Greco
La direzione provinciale del Pd a Torre del Greco
di Adolfo Pappalardo
Martedì 7 Novembre 2023, 00:00 - Ultimo agg. 8 Novembre, 07:30
4 Minuti di Lettura

Alla fine la direzione del Pd più che un’analisi della situazione politica, come da ordine del giorno, diventa un autodafé collettivo. Mentre sullo sfondo rimangono tutti i nodi. A cominciare dal clima di guerra fredda interna tra Napoli e i vertici nazionali dem di queste ultime settimane. Lo scontro De Luca-Schlein anzitutto ma anche il commissariamento del partito e il congresso. 

Nell’introduzione ai lavori ci prova il segretario provinciale del Pd Peppe Annunziata a scrollare via tutto, partendo dalle prossime amministrative: «A Torre Annunziata come negli altri comuni al voto perseguiremo e ricercheremo l’alleanza con i partiti che sostengono il comune di Napoli e la Regione Campania.

Ma non consentiremo alleanze spurie, ambigue oppure con liste ingrossate da civismo mascherato e ancorché con forze di destra», dice il segretario prima di invocare il congresso regionale del partito. Che poi è uno dei motivi dello scontro durissimo tra il governatore De Luca e la segretaria Elly Schlein. «La mancata celebrazione del congresso è un vulnus in un momento particolarmente delicato per le elezioni europee e amministrative che incombono», aggiunge il segretario invocando il voto all’inizio dell’anno («Come il percorso tracciato dal commissario Misiani», specifica). 

E proprio sul congresso si consuma lo scontro. Tra chi lo chiede subito e chi domanda se siano state definitivamente superate le ragioni del commissariamento stesso. «Ho esercitato il ruolo di commissario. E per esperienza più che la data bisognerebbe capire se sono state affrontate tutte le ragioni del commissariamento stesso. Altrimenti è tempo perso», ragiona la senatrice Valeria Valente. Stessa linea di Teresa Armato, assessore al Turismo a palazzo San Giacomo: «Se ci sono le condizioni, ma devono dirlo i commissari, si faccia il congresso con una partecipazione plurale del partito ed una commissione rappresentativa di tutti. Il congresso non deve essere né una litania, né una conta: facciamolo con serietà». «Niente scadenze ma facciamo il congresso regionale appena possibile», invoca ancora l’ex parlamentare Lello Topo. «Ma si è intervenuto su Caserta in questi 8 mesi? Non si può stare in questo clima di incertezza», dice il segretario Annunziata nella replica finale. 

Ovviamente nell’assise la platea si divide tra un gruppo anti e uno pro De Luca. Che rimane sempre il convitato di pietra della direzione di ieri sera in un hotel a Torre del Greco. «La vittoria della Regione contro il decreto Valditara sul ridimensionamento scolastico è una medaglia per il Pd: si abbia il coraggio di dirlo. Perché De Luca apre uno spiraglio enorme per le battaglie del Pd nazionale», invoca l’ex consigliere regionale Antonio Marciano. Freddo, freddissimo, ovviamente il gruppo della Schlein. Ma sicuramente tutti invocano il Campo largo con l’M5s. «Manfredi è riuscito a mettere d’accordo tutte le forze politiche», fa notare Marco Sarracino, parlamentare dem e membro della segreteria nazionale. «Ma si è vinto per il campo largo o per il candidato messo in campo? Serve valutare caso per caso», fanno notare il segretario Annunziata e la consigliera regionale Bruna Fiola. 

Video

Con un’ulteriore dissidio di fondo: l’idea dei vertici nazionali del partito di vigilare su nomi e liste. Almeno nei comuni più importanti al voto come Torre Annunziata e Castellammare di Stabia. Mettono le mani avanti i dem napoletani: «Serve una profonda conoscenza del territorio nelle sue espressioni politiche e sociali. Non è certamente Roma, troppo distante, che può fare questo tipo di valutazione», rimarca il segretario Peppe Annunziata. Alla fine però si sopisce lo scontro e con mediazione del presidente Francesco Dinacci si vota una mozione unica. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA