«È una fake news quelle che gli enti locali e in particolare quelli del sud non sanno spendere i fondi del Pnrr, noi abbiamo affidati tutti e 200 milioni del Pnrr scuola». Inizia così la conferenza stampa di Gaetano Manfredi sindaco di Napoli e Presidente della Città metropolitana, con uno sfogo che racconta quanto l'ex rettore ci tenga a ribaltare quelli che definisce «luoghi comuni». «Abbiamo fatto più noi in pochi mesi che negli ultimi 10 anni» insiste l'ex rettore. Siamo nella sala Mariella Cirillo in Piazza Matteotti scorrono su di uno schermo le slide delle scuole - in tutto 54 - di cui 20 a Napoli per un totale di 75 milioni riversati sul capoluogo, la restante parte cioè 125 milioni appannaggio dell'area metropolitana. Per esempio con investimenti ad Afragola per 18 milioni dove nascerà un edificio nuovo di zecca cioè abbattimento e ricostruzione dell'Is Sereni e a San Gennaro Vesuviano per oltre 13 milioni, anche qui un nuovo edificio da destinare all'Isis Caravaggio. L'enorme massa di soldi è stata suddivisa in tre modalità di interventi: la messa in sicurezza anche sotto il profilo sismico, quindi quello del'impiantistica sportiva nelle scuole e terzo caposaldo la costruzione di nuovi edifici. Tre modelli calati su altrettante aree geografiche: area nord, area costiera e iole e area vesuviana interna e il nolano. Un colossale piano di edilizia scolastica con 10 milioni destinati in particolare a ridurre la vulnerabilità sismica delle scuole e stiamo parlando di scuole superiori quelle di cui si occupa l'ex Provincia. Un piano già cantierato per i quali, cioè, l'Ente di piazza Matteotti «ha sottoscritto nei termini previsti i contratti e affidato i lavori alle ditte aggiudicatarie delle procedure a evidenza pubblica, ora dobbiamo portare a termine le opere entro i termini stabiliti» sottolinea sempre Manfredi. Una offerta scolastica molto consistente soprattutto nelle periferie «per garantire le migliori condizioni alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi per la propria formazione, perché possano prepararsi al meglio per affrontare le sfide che il futuro riserverà loro».
Su Napoli, area nord, zona costiera e nel Nolano cantieri aperti all'Isis Sannino-de Cillis di via Argine per 4 milioni al Casanova p per 2,2 milioni, per l'Iti da Vinci siamo a piazza Nazionale in via Foggia per 7 milioni e mezzo.
Alla base di questi 54 interventi c'è stata una convergenza e sinergia istituzionale e politica tra i tutti i gruppi politici. Infatti la gestione politica dell'edilizia scolastica per gli istituti superiori della Città Metropolitana è stata affidata da Manfredi alle consigliere metropolitane delegate Marianna Salierno (M5S) e Ilaria Abagnale (Napoli Metropolitana). Salierno sarà il riferimento per le scuole di Napoli città e dell' area a nord del capoluogo mentre Abagnale delle scuole delle aree flegrea-giuglianese, del Nolano-Vesuviano e dell'area torrese-stabiese. «È un compito di grande responsabilità che punta su un progetto ambizioso e di vasto respiro territoriale che cambierà il volto della scuola a Napoli e provincia» il commento della Salierno.