Scabec, De Luca ripesca l'ex segretario del Pd Leo Annunziata: sarà il nuovo presidente

Scabec, De Luca ripesca l'ex segretario del Pd Leo Annunziata: sarà il nuovo presidente
di Dario De Martino
Venerdì 17 Giugno 2022, 11:00
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Da segretario regionale del Partito democratico a numero uno della Scabec. Una storia che si ripete. In principio fu Assunta Tartaglione, stavolta tocca a Leo Annunziata. Già perché sarà proprio l'ex segretario regionale dei dem, dimessosi soltanto due mesi fa, a prendere il posto della Tartaglione che ha lasciato la società in house della Regione ad inizio aprile. «Io come la Tartaglione? È una bella battuta - sorride Annunziata - Evidentemente il Pd ha un'ottima densità culturale...». Annunziata si dice «consapevole delle difficoltà» ma «onorato e fiducioso» rispetto al nuovo incarico.

Il compito assegnato ad Annunziata è molto gravoso. La Scabec, infatti, deve ora affrontare il delicato nodo di un bilancio da approvare con i conti che sembrano non tornare. «Sono consapevole della difficoltà che mi aspettano. Allo stesso tempo, però, sono emozionato. Ringrazio il presidente De Luca per la fiducia e mi impegnerò in questo prestigioso incarico», le prime parole a caldo di Annunziata. Il bilancio sarà la prima grana da affrontare e lui lo sa bene, ma a poche ore dalla notizia dell'incarico il nuovo numero uno della Scabec non si sbilancia sui dettagli dei numerosi nodi da sciogliere: «Dovrò prima vedere le carte e analizzare la situazione». Tra i problemi da affrontare c'è anche la bufera politica. Proprio ieri, infatti, è riemerso il caso della proroga dei contratti a tempo determinato dei dipendenti, su cui è pronto a dare battaglia il consigliere regionale della Lega Severino Nappi

L'esponente del Carroccio, che già in più di un'occasione ha chiesto attraverso i question time chiarezza sulla situazione finanziaria dell'azienda, ha presentato una nuova interrogazione in consiglio regionale: «De Luca - dice Nappi - faccia chiarezza sul caso della proroga dei dipendenti di Scabec, finalizzata alla successiva stabilizzazione dei lavoratori.

E spieghi, nel caso la notizia riportata dalla stampa corrisponda al vero, con quali risorse finanziarie la Regione intende provvedere alla copertura della spesa».

Destini incrociati tra la società partecipata culturale di Palazzo Santa Lucia e il Pd regionale. Anche perché sia la Scabec, per motivi economici, che i dem campani, per motivi politici, vivono momenti particolarmente complicati. Era il novembre 2021 quando Assunta Tartaglione, fino al 2018 segretaria regionale dei dem poi sostituita da Annunziata, prese la guida della società in house della Regione. La presidenza Tartaglione nel Cda di Scabec, però, è durata soltanto sei mesi. Ad inizio aprile arrivano le dimissioni del Cda con una società già trovata sommersa dai debiti, con il bilancio 2021 non approvato e gli occhi puntati della Guardia di finanza che più di una volta è entrata negli uffici per far chiarezza sui conti. Sotto accusa finisce la gestione del predecessore di Tartaglione, Antonio Bottiglieri, anche lui come Tartaglione e Annunziata, da sempre vicinissimo al governatore Vincenzo De Luca. Mentre monta il caso Scabec, con interrogazioni in consiglio regionale e un rilevante interesse mediatico, esplode parallelamente la bufera sul Pd regionale. È il 22 marzo quando Leo Annunziata scrive ad Enrico Letta per annunciare le sue irrevocabili dimissioni per «motivi strettamente personali».

 

Il clima sulla gestione del partito da parte di Annunziata era diventato scottante dopo le polemiche interne al partito perché dal marzo 2019, periodo della sua elezione, aveva riunito gli organi del partito una sola volta per approvare, guarda caso, la ricandidatura di De Luca alla presidenza di palazzo Santa Lucia. Nel frattempo il caos nel Pd è aumentato. De Luca ha provato, dopo Tartaglione e Annunziata, a portare alla guida dei dem regionali un altro uomo a lui vicino: Stefano Graziano. La sua candidatura, però, non ha trovato maggioranza. Nel frattempo - è cronaca delle ultime settimane - arrivano le dimissioni di Umberto del Basso De Caro, Gennaro Oliviero e i delegati a loro vicini dall'assemblea del Pd, che viene così sciolta. I dem campani, dal terremoto iniziato dalle dimissioni di Annunziata, attendono ora un commissario inviato dal segretario nazionale Enrico Letta. E mentre nel Pd regna il caos, Annunziata ha ora trovato una nuova collocazione. 

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