Sindaco di Napoli, incontro Letta-Fico
e De Luca resta sulle barricate

Sindaco di Napoli, incontro Letta-Fico e De Luca resta sulle barricate
di Luigi Roano
Venerdì 19 Marzo 2021, 09:52
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Di sicuro il neosegretario del Pd Enrico Letta e il presidente della Camera Roberto Fico si sono incontrati e hanno parlato per un'ora, un «incontro istituzionale» lì, nell'ufficio della terza carica dello Stato ci tengono a sottolineare le solite fonti istituzionali. Avranno parlato dei massimi sistemi, della pandemia e di come mandare avanti l'Italia in questo periodo. Ma perchè immaginare che sia un peccato la sola idea che tra i due ci sia stato anche uno scambio di opinioni sulle comunali?

Dove si vota a Roma e Napoli? Non è un mistero che il Pd napoletano non sia contrario alla candidatura di Fico a Palazzo San Giacomo. Come è noto che è contrario invece il governatore Vincenzo De Luca. Senza contare che la prima grana avuta da Letta da segretario è stata quella della gestione di Roberto Gualtieri - ex ministro piddino nel governo Conte 2 - che vuole soffiare la poltrona a Virginia Raggi (M5S) nella Capitale. In un contesto simile Napoli è il laboratorio politico principale per testare l'alleanza con i grillini. Quindi non è campata in aria la sensazione che Letta non sarebbe contrario alla candidatura di Fico. Ora bisogna capire cosa farà De Luca. Letta - intanto - ha messo alla sua sinistra Peppe Provenzano ex ministro per il sud e alla sua destra Francesco Boccia ex ministro per gli affari regionali quale responsabile dei rapporti per gli enti locali.

Provenzano e Boccia non hanno certo De Luca nel cuore. Non bastasse, Letta non ha trovato posto - almeno fino a oggi - per Nicola Oddati uomo vicinissimo a De Luca ed ex braccio destro di Zingaretti. Tant'è a Napoli è difficile immaginare di non coinvolgere il governatore per la scelta del candidato a sindaco. La sensazione è che più prima che poi Letta convocherà De Luca per un incontro che però adesso non risulta ancora calendarizzato.


IL TAVOLO
In questo clima si è aperto il tavolo virtuale - cioè non in presenza - del centrosinistra allargato al M5S che Marco Sarracino - il segretario metropolitano del Pd - ha provato ad allargare a Sergio D'Angelo che ha declinato l'invito: «Sono grato per l'invito - spiega D'Angelo - ricevuto dal segretario Sarracino per partecipare al tavolo luogo che ritengo essere quello più qualificato per costruire insieme una proposta importante, credibile e vincente. Ma ho scelto per ora di non parteciparvi, sia per rispetto alle tante e ai tanti che in queste settimane stanno sollecitando una mia candidatura, sia per rispetto del lavoro fin qui svolto da tutte le forze politiche che vi partecipano». Con Sarracino per il Pd Paolo Mancuso il presidente del partito. Alessandro Amitrano il deputato che ha rappresentato il M5S. Dall'altra parte i deluchiani di cui fanno parte i moderati come Clemente Mastella e i renziani guidati da Graziella Pagano, capitanata dal braccio destro del presidente della Regione Fulvio Bonavitacola.

Iniziamo da Sarracino: «Evidentemente non possiamo presentarci con 18 sigle, occorre lavorare per un accorpamento delle forze politiche» la richiesta formulata dal segretario. Per Sarracino «bisogna continuare sulla strada di un rafforzamento della coalizione e del programma già in fase di discussione, che dovrà comunque essere perfezionato con il candidato o la candidata, una figura che dovrà essere capace di attuare una collaborazione istituzionale. Napoli in questi anni è stata di fatto isolata. Vorremmo lavorare a un documento politico programmatico di sintesi in cui definiamo i punti del campo politico che tracci un perimetro che preveda possibilità di ulteriore allargamento, ad esempio alle forze della sinistra radicale o moderata». Parola a Bonavitacola: «Dobbiamo prima di tutto definire il perimetro politico di questa coalizione preparando un documento da sottoporre alla sottoscrizione delle forze sui tratti identitari della coalizione, poi lavoriamo insieme sul programma e sul candidato sindaco, ma partiamo dalla chiarezza della coalizione, facciamo un passo avanti» questo il pensiero di Bonavitacola.

Il vicepresidente della Regione ha portato al tavolo un pacchetto di programma tratto dalle proposte dei partiti che hanno fatto parte della coalizione di De Luca alle elezioni Regionali, con temi tra cui la sicurezza, il lavoro, la sanità, il risanamento finanziario del Comune, i 10 progetti per Napoli della Regione. «Pezzi di programma che - conclude Bonavitacola - andranno sottoposti e condivisi con il candidato sindaco». Giuseppe Irace di Per lancia l'idea: «La bozza di documento di coalizione lo scrivano Pd, M5s e De Luca insieme, ponendo fine a giochi tattici; evitiamo il programma-collage, il tavolo lavori insieme sui temi. Se ci dividiamo perdiamo».

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